Il 2019 del Comune: “Clima politico deteriorato, ma lavoriamo per la città”. Risultati e obiettivi
Uno sguardo sul 2019 così come visto da Palazzo Vermexio. E’ il tradizionale appuntamento con il bilancio di fine anno dell’amministrazione comunale, quest’anno particolarmente lungo: oltre 90 minuti di intervento del sindaco, Francesco Italia, per mettere in fila obiettivi e risultati raggiunti. Un rendiconto su cui si innestano alcune interessanti prospettive future, dal bando periferie alle piste ciclabili cittadine, passando per interventi su strade, cimitero, scuole e case popolari. Su cui però pende, come una spada di Damocle, quella che sarà la decisione del Cga sul caso delle elezioni amministrative del 2018.
Una vicenda che si affaccia di tanto in tanto nel discorso del sindaco Italia. “Sentimenti contrastanti mi hanno accompagnato nella stesura di questo intervento, che di solito è un elenco ragionato delle cose fatte nei 12 mesi appena trascorsi e delle cose da fare. Ho affrontato le vicende, a tutti note, di queste settimane con serenità d’animo, con la certezza essere nel giusto perché mai una sola volta ho pensato di affrontare la contesa elettorale con metodi meno che corretti e mettendo sempre al primo posto l’interesse della città e dei siracusani”.
Appena un accenno, in apertura, anche al cosiddetto sistema Siracusa ed all’importanza per Siracusa di poter godere di una buona “reputazione” per continuare ad attirare investitori ed investimenti, grandi e piccoli. Ed i problemi? Per titoli: strade, spazzatura, decoro, partecipazione e pacificazione.
Italia parla di un lavoro che continua a svolgere insieme alla giunta “senza nascondere l’amarezza nel constatare un clima politico sempre più deteriorato in cui l’interesse generale viene sempre più spesso messo in secondo piano rispetto alle ambizioni personali, in cui non ci sono più avversari ma nemici e in cui l’aggressività e i tentativi di delegittimazione hanno preso il posto del confronto civile, argomentato e democratico. Tutto ciò, certamente, non aiuta la città e non favorisce le condizioni di crescita”. E crea humus fertile per la diffusione di fake news da rincorrere e smentire: clamoroso, ad esempio, il caso della falsa notizia relativa alla processione di Santa Lucia annullata per maltempo.
La partita principale per la Siracusa del 2020 si gioca sui conti, quindi riflettori puntati sul bilancio. “Siamo a lavoro per anticipare i tempi di approvazione”, dice Italia ben consapevole che si tratta di un passaggio importante per una amministrazione che vuole mantenere gli impegni.
La novità principale, su questo fronte, sono i 13 milioni di euro ottenuti a dicembre con mutui per il cosiddetto bando periferie. Dimenticate le invettive contro il governo nazionale sul tema, oggi si festeggia il conseguimento del mutuo attraverso le nuove linee stabilite un anno addietro da Roma, con rimborso di quanto investito a rendicontazione dei lavori ultimati. Se, insomma, Siracusa riuscirà davvero a “ripensare” l’asse di via Piave, l’area commerciale Tisia/Pitia e il green park della Mazzarona arriveranno i soldi anticipati sotto forma di mutuo per consentirne (nel 2020) l’avvio.
In tema di mutui, accordato anche quello da 1,1 milioni per intervenire in alcune scuole (600mila euro), cimitero (400mila euro per impianto idrico e sottoservizi), edilizia popolare.
Il primo cittadino ha voluto sottolineare la riduzione delle anticipazioni di cassa, secondo anche quelli che sono stati in passato ricorrenti richiami della Corte dei Conti (5 milioni nel 2019 a fronte anche dei 12 degli anni passati, ndr). I giudici contabili hanno spesso anche criticato la capacità di riscossione del Comune. Per questo, Palazzo Vermexio ha avviato di recente la campagna Fisco Amico, primo passo di una rigida politica per il recupero dell’evaso. “I risultati saranno visibili nei prossimi anni ma intanto abbiamo raddoppiato in una anno l’incasso della tassa di Soggiorno, vicina ai 2 milioni di euro”.
La città chiede interventi per le strade, molte in condizioni rivedibili. “Servirebbero milioni per sistemare le strade della città. Stiamo cercando di intervenire dove gli interventi sono attesi da anni: via Lazio, via Mozia, via Giarre, spartitraffico in via Cannizzo, la sicurezza a Targia. Ancora, è chiaro, non siamo soddisfatti. Si deve fare di più”, dice Francesco Italia. E positivi segnali sono i recenti finanziamenti per il rifacimento di via Von Platen e largo Ganci.
Sul fronte mobilità, gli annunci riguardano iniziative invero avviate dalla precedente amministrazione: acquisto di due nuovi bus elettrici (vicenda che si trascina da anni, ndr), progettazione di due piste ciclabili cittadine (come da collegato Ambientale 2018). Chissà se davvero il 2020 sarà l’anno buono. Intanto il Mazzanti si candida a diventare parcheggio per davvero, con tanto di qualifica di “scambiatore”. E finalmente, in tema di annunci, anche l’area recintata di via Elorina dovrebbe diventare un parcheggio a tutti gli effetti.