Siracusa. Il carattere della presidente Scala: “consiglieri, basta odio. Rispetto per istituzioni”
E’ rimasta in silenzio per settimane. Non ha risposto alle punzecchiature che alle volte deragliavano dalla diatriba politica. Ma questa mattina, la presidente del Consiglio comunale ha aperto la seduta dedicata al bilancio, una delle più importanti e partecipate dell’anno, con un forte richiamo alle regole ed al rispetto istituzionale. Ha rivendicato la bontà e la costanza del lavoro suo e degli uffici di presidenza, lamentando un clima di odio fomentato ad arte ma che danneggia solo la credibilità delle istituzioni cittadine.
“Il clima di questi ultimi mesi richiede la massima attenzione possibile ed impone attente riflessioni. Ognuno di noi ha delle responsabilità verso i cittadini siracusani che ci hanno eletto e verso la città intera. Tali responsabilità però non possono e non devono prevaricare il rispetto delle regole, e sopra ogni cosa la consapevolezza che ognuno di noi agli occhi dei cittadini rappresenta le istituzioni”, ha detto la presidente Scala. “Questo rispetto negli ultimi tempi più e più volte è venuto a mancare nei miei confronti, sfociando in un ciarpame politico. Insulti, illazioni, attacchi sulla sfera personale. Tutto questo per creare un clima di terrorismo psicologico e fomentare nei cittadini odio. Se qualcuno pensa di intimidire il mio ruolo istituzionale continuando ad agire con questi metodi sappia che ha trovato pane per i propri denti”.
Con forza ha rivendicato la bontà del suo lavoro da presidente del Consiglio comunale. “Gli uffici da me presieduti hanno lavorato alacremente in questi mesi. La mia presenza ai consigli comunali, lo ricordo dati alla mano, è forse tra le più assidue a differenza da quanto viene detto da qualcuno che strumentalizza qualche sporadica assenza solo per dare fiato alle proprie trombe stonate. Ogni giorno sono presente nei miei uffici a svolgere il mio ruolo pensando a quel rispetto nei confronti di chi ha scelto di mettermi qui, di chi non mi ha votato e di ognuno di voi”.
Poi l’invito aperto rivolto a tutti e 32 i consiglieri comunali: “auspico che sin da oggi si cambi passo nel rispetto dei principi fondanti del democratico confronto. Diamo la giusta e corretta immagine che questa città merita”.