Siracusa. Il Comune scivola sull'aumento Tasi, poi arriva l'assist del governo centrale
La decisione della conferenza Stato-Città presieduta dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rimette in gioco l’aumento dell’aliquota Tasi a Siracusa. Da Roma arriva la proroga per i soli Comuni siciliani: il bilancio di previsione potrà essere presentato entro il 30 settembre e non più entro il 30 di luglio.
Cosa che consentirà di rimettere le carte a posto e ripresentare, questa volta con tutti i crismi, il provvedimento che sembrava questa mattina ormai fuorigioco per la mancanza del parere del consiglio di circoscrizione di Cassibile. Con la scandenza alle porte, senza quel parere, non si poteva approvare la nuova aliquota – dal 2,3 al 3 per mille – perchè si sarebbe esposto il provvedimento ad una valanga di ricorsi.
L’opposizione, che aveva “scovato” la magagna, era riuscita a mettere nell’angolo la maggioranza. Adesso la novità che arriva dal governo centrale e che permette all’amministrazione di tirare un sospiro di sollievo.
Intanto, però, pare sia finito sotto la lente della giunta l’operato non perfetto del dirigente del settore fiscalità locale. Non sono esclusi provvedimenti sanzionatori.