Siracusa. Il futuro degli ex Spaccio Alimentare, vertice in Prefettura: cauto ottimismo
Si è tornato a parlare del destino dei circa 70 lavoratori ex Spaccio Alimentare. Incontro questa mattina in Prefettura, si richiesta delle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Presenti al tavolo Distribuzione Cambria (Spaccio Alimentare) e della Cds Holding, proprietaria del centro commerciale Archimede.
Il vicario del prefetto, Filippo Romano, ha richiesto anche la presenza dell’Inps di Siracusa, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, dei funzionari del Centro per l’Impiego e dell’Ispettorato del Lavoro.
Sul tavolo la vertenza che da mesi attanaglia 76 lavoratori e le nuove prospettive dopo l’uscita di scena del gruppo Arena che, inizialmente, si era mostrato interessato a rilevare il punto vendita con i suoi lavoratori. Venuto meno questo interesse, per evitare il ricorso al licenziamento collettivo al termine della cassa integrazione, è stata sondata l’eventuale volontà di altre società del settore per rilevare il ramo di azienda. “Riteniamo molto utile l’intervento del vicario che ha assicurato l’interesse della Prefettura sulla vicenda e cercato di avere chiaro il quadro della situazione. Diventa fondamentale adesso, la convocazione all’ufficio del lavoro per interrompere la procedura di licenziamento collettivo e valutare le possibili soluzioni alternative. La riduzione dell’area dell’ipermercato non fa presagire nulla di buono e per noi rimane fondamentale la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali”, dice il segretario della Filcams, Alessandro Vasquez insieme
Teresa Pintacorona (Fisascat) ed Anna Floridia (Uiltucs). “Siamo oggi fiduciosi, sull’ interessamento dimostrato dalla Prefettura che testimonia la bontà del lavoro svolto in maniera unitaria da tutte e 3 le sigle confederali”.