Siracusa. Il medico della Sea Watch: “temo gesti autolesionistici a bordo”
“La situazione psicologica dei migranti a bordo si deteriora ogni giorno di più”. Il medico della Sea Watch ha scritto nella notte alle autorità locali, raccontando come la convivenza forzata in spazi angusti, prolungata nel tempo, stia gravemente pesando sull’equilibrio degli uomini che guardano verso la terraferma in attesa di buone notizie. Parlano lingue diverse, vengono da diverse zone dell’Africa subsahariana e da una decina di giorno sono bloccati sulla nave.
“Da 48 ore uno di loro rifiuta il cibo, ha smesso di mangiare. Molti si nutrono a stento e presentano evidenti segni di instabilità emotiva”, scrive ancora il medico di bordo della Sea Watch. Nelle sue parole emerge anche una paura: “sono in difficoltà nella gestione psicologica del gruppo e in queste condizioni non posso escludere gesti di autolesionismo”.
foto: Il Tempo