Siracusa. Meteorite nel pugnale di Tutankhamon, il Museo del Papiro: "Dato noto da decenni"
“Non è un segreto quello svelato di recente a proposito della lama di uno dei piu’ preziosi pugnali trovati nell’involucro della mummia del faraone Tutankhamon. E’ di origine meteoritica e già negli anni ’70 il dato era noto”. A dirlo è Corrado Basile, fondatore del Museo del Papiro di Siracusa, che smorza gli entusiasmi dopo la notizia, pubblicata nei giorni scorsi, in merito alle ultime scoperte sulla composizione della lama dell’arma. “Questa informazione mi è stata data negli anni Settanta dal chimico che, circa cinquant’anni addietro, si era occupato delle analisi sul reperto-premette Basile- Ho avuto l’onore di essere amico del chimico egiziano Zaky Iskander, che conobbi nel 1970 quando ricopriva la carica di Direttore Generale degli Affari Tecnici dell’Egitto e che, nel 1972, mi invitò a Londra in occasione della prima mostra all’estero dei reperti della famosa tomba di Tutankhamon. Zaky Iskander è stato allievo e poi successore, nella carica di direttore del Laboratorio chimico del Servizio delle Antichità al Cairo, del noto Alfred Lucas, il quale, assistito tra l’altro dallo stesso Iskander, condusse analisi sui reperti della tomba di Tutankhamon. Ricordo ancora oggi quando Iskander-proseuge Basile- durante uno dei miei soggiorni al Cairo, mi raccontò che uno dei pugnali di Tutankhamon aveva la lama di ferro di origine meteoritica e ricordo, in particolare, il suo entusiasmo quando mi mostrò pezzi di meteoriti esposti in una teca del Museo Egizio del Cairo, chiamandoli “pezzi di ferro caduti dal cielo””. Poi il fondatore del Museo del Papiro sottolinea come, “per quanto si legge, le indagini hanno stabilito, attraverso la fluorescenza a raggi X, che si tratta di un metallo “alieno”, con nichel al 10 per cento e cobalto allo 0,6 per cento. Chi volesse può trovare in letteratura validi riferimenti , a conferma di quanto esposto,può trovarli in un articolo di Zaki Iskander , che nel 1981 scriveva che la determinazione di nichel in un antico manufatto di ferro offre un mezzo per determinare se si tratta di ferro meteoritico o di ferro fatto dall’uomo, poiché il ferro meteoritico contiene sempre nichel nel rapporto 4-20 per cento, provando così che il ferro è di origine meteoritica”.