Siracusa. Il Tar accoglie il ricorso elettorale, primo punto per Reale
È stato accolto quasi integralmente dal Tar di Catania il ricorso presentato da Paolo Ezechia Reale relativo al risultato delle ultime amministrative a Siracusa. I giudici amministrativi hanno disposto il riconteggio delle schede di tre sezioni più la verifica dei dati relativi ad altre 70 sezioni. Nelle 150 pagine del ricorso venivano messe in evidenza quelle che sono state definite incongruenze e richiamate anche le difficoltà da parte dell’ufficio centrale elettorale alle prese con i numeri riportati nei verbali arrivati da varie sezioni.
Il Tar, che non ha accertato irregolarità, punta a chiarire attraverso riconteggio e verifiche se sussistano i motivi di censura elencati nel ricorso.
Sarà la Prefettura ad eseguire e validare le operazioni richieste dal Tribunale amministrativo che parla di verifiche immediate anche se occorreranno verosimilmente dai due ai tre mesi.
Si aprono adesso scenari nuovi per la politica siracusana che attende con ansia, da destra a sinistra, per ragioni opposte. Udienza al Tar a fine giugno del prossimo anno.
“L’accertamento riguarderà, di certo, tre sezioni e sarà esteso a quelle eventuali ed ulteriori che saranno indicate dal prefetto di Siracusa”, spiega l’avvocato Gianluca Rossitto che difende il sindaco Francesco Italia. “La verificazione che il prefetto si accinge a svolgere, che non comprende nella maniera più assoluta un nuovo scrutinio delle schede, confermerà in via definitiva che il ricorso è inammissibile prima che infondato”.
Non tarda ad arrivare il commento di Ezechia Paolo Reale. “Esprimo comprensibile e giustificata soddisfazione- esulta l’ex candidato a sindaco di Siracusa- per il riconoscimento da parte del TAR delle criticità da me evidenziate sin dal primo momento sulla regolarità delle elezioni comunali di Siracusa in oltre la metà dei seggi.
Il nuovo conteggio dei voti e la verifica che il TAR ha disposto, accogliendo integralmente la mia richiesta, consentiranno di restituire ai siracusani la certezza della dignità e della correttezza del loro voto, massima espressione della democrazia.
Confido-conclude il leader di Progetto Siracusa- che le operazioni di verifica si svolgano nei tempi fissati dal TAR perché sono convinto che sia nell’interesse di chi vuole davvero bene a Siracusa conoscere l’effettivo esito delle elezioni, qualunque esso sia”.