Siracusa. Incandidabili: c'è un caso per la commissione elettorale, il sindaco scrive al prefetto: "assicurare legalità"

Scoppia il caso “incandidabili”. Mentre la Prefettura ha chiesto documenti per approfondire la questione, la commissione elettorale del Comune di Siracusa avrebbe già accertato l’incandidabilità di un nominativo.
Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha allora scritto al prefetto Castaldo spiegando come i controlli a campione avrebbero evidenziato la posizione non regolare di un candidato.
Alle luce dei controlli in atto in Prefettura e delle segnalazioni inviate dalla Digos per accertamenti, Garozzo paventa il rischio di “un serio inquinamento delle elezioni”. Pertanto chiede alla Prefettura un intervento risolutivo “per ridare fiducia all’elettore” e garantire il “corretto e legittimo svolgimento delle elezioni”.
Bocche cucite in Prefettura. Difficilmente si arriverà ad una comunicazione pubblica prima delle elezioni. Ma non è difficile immaginare così ricorsi da parte di tutte le forze politiche, qualunque sarà il risultato delle urne.
In caso di elezione di presunti – al momento – incandidabili, verrebbe subito dichiarata la loro decadenza dalla carica. I voti, però, verrebbero ugualmente conteggiati per la lista ed il candidato sindaco. Da qui, appunto, la previsione di una possibile pioggia di ricorsi.
L’interrogativo principale, però, è un altro. Perchè i controlli non sono scattati prima ma solo ad una decina di giorni dal voto? Il rischio di strumentalizzazione della vicenda è adesso altissimo.