Siracusa. Incendi boschivi, l'Usb dei vigili del fuoco: "Si interviene a gennaio per prevenire questi scempi"
“Si deve agire nei mesi invernali a partire da gennaio e mettere in campo in quella fase dell’anno tutte quelle iniziative di legge che prevedono la prevenzione e il contrasto alla lotta agli incendi boschivi sapendo che la provincia di Siracusa e il territorio regionale sono interessate annualmente da incendi boschivi che ricordiamo impegnano anche risorse dello Stato che andrebbero risparmiate e utilizzate per la prevenzione”.
La Usb Vigili del Fuoco di Siracusa del settore Soccorso Pubblico e Difesa Civile parla attraverso Giovanni Di Raimondo. “Giova ricordare-spiega il rappresentante del sindacato dei vigili del fuoco- che il concorso aereo per lo spegnimento degli incendi ha un costo non indifferente tutto a carico dei contribuenti quando se solo si attuassero i piani anzitempo oggi non si avrebbero roghi che minacciano il territorio e l’ambiente. Quindi ecco le cause degli incendi boschivi che oggi minacciano un territorio e un ambiente fragile che ci vedrà tra non molto ad un punto di non ritorno”.
Di Raimondo analizza “le cause che portano ogni anno a distruggere ettari di territorio provocando un disastro ambientale senza precedenti. Desideriamo ricordare che gli interventi da parte dei Vigili del Fuoco del Comando di Siracusa iniziano già dalla metà di maggio 2021, con numerosi interventi di incendi boschivi nelle zone di Avola, Cavagrande, Tangi, Noto e Pachino, con condizioni meteo normali. Oggi quasi tutta la provincia aretusea è interessata da incendi boschivi causati verosimilmente dalla mano di incendiari criminali ma è altrettanto acclarato che la prevenzione degli incendi boschivi a livello regionale ormai è quasi inesistente. Tutela del territorio provinciale e regionale, servirebbe oltre ad evitare gli incendi boschivi nei periodi autunno-invernali a incanalare le acque delle piogge qualora fossero abbondanti e improvvise nei giusti alvei. Convenzioni Stato-Regioni con il CNVVF, per aumentare il dispositivo di soccorso tecnico urgente con squadre aggiuntive, che si avevano negli anni passati (2 squadre boschive) per la provincia di Siracusa. Controllo del territorio con il concorso delle forze dell’ordine, non bastano le semplici ordinanze sindacali che vietano l’accensione di incendi e impongono la pulizia dei terreni pubblici e privati.
Catasto degli Incendi Legge 353/2000 completamente disattesa. Non esiste attività di prevenzione e contrasto del fenomeno degli incendi boschivi nonostante il reato di incendio boschivo sia stato inasprito. Altra problematica il Comando VVF di Siracusa ha un organico molto ridotto a causa dei tagli iniziati nel 2012 dalla spending-review. A ciò si aggiunge una carenza cronica di Capi Squadra e autisti e un ricorso indiscriminato allo straordinario che vede impegnate sempre le stesse forze in campo. Attualmente il Comando VVF di Siracusa ha un carenza, fonte Direzione Vigili Del Fuoco Sicilia, del 35% e deve fare fronte a micro e macro emergenze in un territorio molto vasto che confina con le province di Ragusa e Catania dove le squadre di Noto, Palazzolo A. e Lentini sono spesse volte impegnate in interventi in lunghe distanze. Non dimenticando la zona industriale e tutti gli insediamenti civili e militari”.