Siracusa. Incendiata l'auto del sindaco: testimonianze al vaglio, "due su uno scooter"
L’auto del sindaco del Siracusa è stata posta sotto sequestro dalla magistratura. Atto dovuto nell’indagine appena avviata per individuare i responsabili ed “inquadrare” l’episodio.
Pur non avendo rilevato elementi concreti, come ad esempio una tanica di liquido infiammabile abbandonata poco distante, pochi i dubbi sull’origine dolosa dell’incendio. “Le auto non prendono fuoco da sole. Specie se sono nuove, parcheggiate e ben tenute”, conferma sottovoce uno degli investigatori.
Quanto alle indagini, prematuro indicare una pista prioritaria sulle altre. Dalla ritorsione personale alla matrice politica, si guarda a 360°. Tutto può essere. Importanti, allora, le testimonianze raccolte.
I testimoni oculari sono diversi e tutti hanno raccontato cosa hanno visto. Si parla con una certa insistenza di due persone notate mentre armeggiavano attorno all’auto per poi allontanarsi a bordo di uno scooter. Tutti gli elementi saranno adesso valutati e verificati dai Carabinieri che, con scrupolo, stanno seguendo il caso.
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