Siracusa. Inda commissariata, lettera dei dipendenti: "Dopo la tempesta pensiamo al futuro"

“Gesto da apprezzare, per consentirci di lavorare con un po’ di riacquistata serenità alla realizzazione del 52esimo ciclo di Spettacoli Classici, al riparo da lotte di potere. Passata l’emergenza, però, si ristabilisca e normalizzi la vita della Fondazione”. E’ questo, in sintesi, il pensiero dei dipendenti dell’Inda , il giorno dopo la nomina del commissario straordinario, Pier Ferdinando Spinelli, su cui è ricaduta la scelta del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, assecondando la richiesta partita proprio dal presidente della fondazione e sindaco, Giancarlo Garozzo. A lui i dipendenti dell’istituto esprimono “apprezzamento per il lavoro svolto in quest’anno. Ci auguriamo- aggiungono gli impiegati, i tecnici e gli operai- di potere ripetere nella prossima primavera il successo e i record di incassi della passata stagione”. Subito dopo l’ “emergenza”, questa la richiesta dei lavoratori dell’Inda, “diventa necessario che Garozzo ne riprenda la guida, chiedendo a gran voce la ricomposizione di un consiglio d’amministrazione all’altezza del compito delle aspettative di tutti noi e della città di Siracusa, culla della Classicità”. Alla richiesta, i dipendenti fanno seguire una garanzia. “Da parte nostra- conclude la lettera- ci sarà l’impegno di sempre e la massima collaborazione rispetto al nuovo commissario, a cui auguriamo buon lavoro”.