Siracusa. Inda, Prestigiacomo: "Tradita la logica della legge istitutiva della Fondazione"

Non si placano le polemiche relative al futuro della Fondazione Inda. La parlamentare Stefania Prestigiacomo contesta le scelte operate e parla di “caos, guerriglia politica tutta interna al Pd, che ripropone tristemente il canovaccio delle precedenti gestioni Inda quando a fare le scelte è stata la sinistra”. La deputata di Forza Italia ne fa, dunque, una questione meramente politica e ricorda che  “la logica della legge che ha istituito la Fondazione  indicava nel consigliere delegato il manager economico-amministrativo dell’ente e nel soprintendente il responsabile delle scelte artistiche e culturali”. Stefania Prestigiacomo riassume la vicenda ricordando che “il Governo ha nominato consigliere delegato un regista, un uomo di teatro che è andato inevitabilmente in rotta di collisione con il soprintendente, nominato sempre dal Governo, che incredibilmente è stato licenziato dopo un anno perché pensionato, in forza di una legge fatta da questo stesso governo”. Il risultato sarebbe l’ingovernabilità del Dramma Antico. Grottesco, per la deputata, che il sindaco-presidente, Giancarlo Garozzo “chieda di essere auto-commissariato. Il tutto a pochi mesi dal prossimo ciclo di rappresentazioni classiche”. Prestigiacomo auspica un commissariamento celere, puntando su “un uomo d’amministrazione come consigliere delegato più presente a Siracusa e un soprintendente, possibilmente compatibile con le leggi vigenti, per restituire dignità alla più alta istituzione culturale siracusana e massimo presidio di studio e messa in scena della drammaturgia classica in Italia”