Siracusa. Ipermercato ex Spaccio Alimentare, ancora lontana una intesa
Il nuovo centro commerciale di Necropoli del Fusco aprirà senza ipermercato. Nonostante l’apertura della nuova proprietà, la Cds Holding, non si è ancora riusciti a trovare un accordo tra le parti in causa. L’incontro di questa mattina all’Ispettorato del Lavoro si è concluso con un nulla di fatto.
La Cds Holding, alla luce dello stallo attuale, si è resa disponibile ad effettuare a sue spese i lavori di ristrutturazione dell’area ipermercato di cui è ancora proprietaria Carrefour ma con ramo d’azienda affidato a Cambria, oggi in trattativa con Deco per la cessione. In mezzo, un concordato all’esame del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto per sbloccare la situazione del gruppo Cambria-Spaccio Alimentare. Sarebbe poi la nuova proprietà dell’ipermercato a rimborsare la Cds Holding delle spese sostenute per adeguare i locali dell’ipermercato interno al centro commerciale. La proposta resta sul tavolo anche se un eventuale sciopero dei 77 lavoratori di Spaccio Alimentare in occasione dei giorni dell’apertura potrebbero finire per creare un muro contro muro che riporterebbe tutto al punto di partenza.
I sindacati, presenti al tavolo, stanno valutando con attenzione il da farsi. Intanto, ai lavoratori siracusani è stato finalmente liquidato lo stipendio di febbraio e le carte per la cassa integrazione sono già arrivate alla sede di Siracusa. Molti dei 77 dipendenti ex Cambria si sono ritrovati questa mattina all’esterno dell’Ufficio del Lavoro. Assente al tavolo, Carrefour. Intanto i sindacati, la Filcams Cgil in testa, tornano a chiedere che della vicenda si occupi la Prefettura. Lo stop prolungato per ristrutturazione non rientrerebbe, secondo il sindacato, tra le situazioni che possono essere risolte con un tavolo di raffreddamento all’Ispettorato del Lavoro.