Siracusa. Istituto Fermi, con la crisi del Libero Consorzio chi mette in sicurezza la scuola?
L’anno scolastico apre a Siracusa con nuovi e vecchi problemi. Dopo il caso dell’istituto comprensivo Raiti, chiuso per lavori urgenti di messa in sicurezza, fa parlare di sè l’istituto tecnico Enrico Fermi. La paralisi della ex Provincia Regionale, responsabile della manutenzione all’interno delle scuole superiori, qui si manifesta in tutta la sua gravità.
La foto corredata all’articolo immortala le condizioni di un corridoi al terzo piano della scuola siracusana le cui condizioni destano qualche preoccupazione dallo scorso aprile. Crollò il controsoffitto di un bagno, senza fortunatamente colpire nessuno. I controlli seguenti hanno fatto emergere diverse criticità, soprattutto nei solai.
Sei locali tra bagni, laboratori ed aule vennero dichiarati inagibili e chiusi, per paura di nuovi crolli. In particolare si tratta di due bagni al secondo piano, due laboratori al terzo piano e due aule disegno sempre al terzo piano.
Molteplici le cause della complicata situazione dei solai: luci elevate, invecchiamento, difetti costruttivi, perdita di acqua da tubature, guaina di copertura ammalorata e altri fattori, come rilevato dai tecnici al termine dei controlli.
Dopo quei controlli erano stati pianificati gli interventi, da completare prima dell’avvio dell’anno scolastico. Poi la crisi nera del Libero Consorzio e l’attuale stallo. Con genitori preoccupati, intenti a scattare foto della situazione di sicurezza di aule e corridoi per inviarle alle redazioni.