Siracusa, la città con poca voglia di custodire e preservare le sua vestigia: tempio di Demetra di nuovo sepolto dalle erbacce
Nei giorni della grande mobilitazione per ripulire e ridare decoro all’anfiteatro romano diventa di grande attualità il tema dei beni archeologici e la loro pulizia. Siracusa può vantare un vasto ma non sempre valorizzato patrimonio archeologico. E’ il caso del piccolo ginnasio romano, lungo via Elorina, e dei resti del tempio di Demetra e di un abitato di epoca ellenistica in piazza della Vittoria.
In entrambi i casi, la città sembra avere poca voglia di custodire e preservare le sue “vestigia”. Incuria, impossibilità di visite, erbacce alte a seppellire ogni traccia di un nobile passato.
Emblematico il caso dell’area archeologica di piazza della Vittoria, proprio sotto il Santuario e meta di turisti e pellegrini. Un esposto dei residenti ha dato vita ad una inchiesta con avvisi di garanzie e custodia giudiziaria dell’area. Ma dopo una prima operazione di pulizia disposta a settembre scorso, la natura si è presa la sua rivincita. Ed i nobili resti sono di nuovo scomparsi sotto margherite, fiori di campo ed erbacce.