Siracusa. "La mia terra è Libera!", il liceo Corbino tra le quattro scuole italiane coinvolte nel progetto Etwinning
Il Liceo Corbino di Siracusa tra i quattro istituti superiori italiani coinvolti nel progetto Etwinning “La mia terra è Libera!”. La giornata conclusiva si è svotla ieri mattina, in videoconferenza. Oltre alla scuola siracusana , hanno partecipato ’IISS “Alessandrini” di Vittuone (MI), l’IISS “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio (FM), L’IISS di Ceccano (FR).
La manifestazione è iniziata con i saluti istituzionali dei Dirigenti scolastici delle scuole partecipanti: la professoressa Lilly Fronte per il Liceo Corbino di Siracusa, la prof.ssa Giovanna Ruggeri per l’IIS “Alessandrini” di Vittuone (MI), la prof.ssa Alessandra Nardoni per l’IISS di Ceccano (FR), e la prof.ssa Stefania Scatasta per l’IISS “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio (FM).
Tra gli interventi, un video saluto di Claudio Fava, presidente della commissione regionale antimafia, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno costante rivolto ai giovani per l’educazione alla legalità. Presente Alexandra Tosi del coordinamento nazionale Etwinning-INDIRE, presidente della giuria per la valutazione dei lavori prodotti dagli studenti. Il progetto, infatti, relativo al contrasto della mentalità mafiosa e delle ecomafie, si è svolto secondo la metodologia del Challenge Based Learning, una sfida tra gruppi di lavoro interregionali, formate dagli studenti delle quattro regioni coinvolte, che hanno effettuato ricerche, prodotto testi ed elaborato progetti di sensibilizzazione al contrasto del fenomeno delle ecomafie.
Tutte le realizzazioni progettuali sono state considerate valide sotto l’aspetto della creatività e dell’innovazione comunicativa, per cui ardua è stata l’impresa della giuria nell’individuare dei vincitori, come impone il metodo di una challenge, ma grande plauso è stato rivolto a tutti gli studenti per la serietà delle proposte e la ricchezza delle competenze digitali messe in campo. Da sottolineare che le attività sono state svolte in videoconferenza e durante lo svolgimento delle lezioni in modalità a distanza.
I gruppi sono stati seguiti dai docenti dei vari istituti e coordinati dalla supervisione degli insegnanti ambasciatori Etwinning delle regioni Sicilia Sara Brunno), Lombardia (Vincenza Leone), Lazio M.Cristina Bevilacqua) e Marche (Laura Gentili), tutte docenti facenti parte dell’Equipe Formativa PNSD.
Inoltre, da segnalare la presenza delle voci provenienti dal nostro territorio che, in qualità di esperti, hanno contribuito ad arricchire la riflessione sulla lotta alle mafie che incidono soprattutto nella nostra provincia: l’assessore all’ambiente del comune di Siracusa, Carlo Gradenigo; l’avv. Giuseppina Nanè, specializzata in Diritto dell’ambiente e portavoce di Europa Verde Siracusa; la sig. Giovanna Raiti, familiare di vittima della mafia e referente di LIBERA per le scuole di Siracusa.
Grande soddisfazione della D.S. del Liceo Corbino Lilly Fronte, scuola organizzatrice dell’evento finale del progetto Etwinning, che auspica che tutte le idee progettuali possano trovare spazio tra le diverse associazioni che combattono i fenomeni mafiosi, come ha peraltro suggerito l’avv. Sergio Cannavò, responsabile del Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lombardia, che ha dato l’avvio dei lavori e ha presenziato alla manifestazione conclusiva. E non dimentichiamo la valenza formativa dell’attività, che ha contribuito allo scambio di idee tra studenti provenienti da diversi contesti territoriali e che hanno testimoniato la presenza della criminalità organizzata nei territori di pertinenza, senza contare l’aspetto della socializzazione, in un momento così critico per la crescita adolescenziale e giovanile in tempi di pandemia.
“Il migliore augurio-commenta la dirigente scolastica Fronte- è che questi ragazzi passino dalle idee alle azioni di cittadinanza attiva e da un gemellaggio virtuale ad uno reale”.