Siracusa. La morte di Stefano Biondo, dopo l'udienza il moderato ottimismo della sorella
E’ entrato nel vivo il processo relativo alla morte di Stefano Biondo, il 21enne, disabile psichico, deceduto per un presunto caso di malasanità. Questa mattina, l’udienza a cui ha partecipato anche il noto criminologo Carmelo Lavorino, che starebbe aiutando la famiglia a ricostruire ogni dettaglio della vicenda. La prossima udienza è già stata fissata per il 21 giugno prossimo, motivo di soddisfazione per i familiari di Stefano, che combattono da cinque anni perchè la verità venga accertata e giustizia sia fatta. Era il 25 gennaio 2011 quanto Stefano Biondo ha perso la vita, tre anni dopo il ricovero nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa, in Tso, trattamento sanitario obbligatorio. E’ rimasto lì fino al giorno prima della sua morte accudito dai familiari e da un accompagnatore. Un provvedimento del giudice del tribunale di Siracusa ha poi disposto l’individuazione di una struttura adeguata per le esigenze del giovane, trasferito quindi nella comunità alloggio di via delle Madonie. Il giorno dopo, il decesso. La famiglia di Stefano ha spesso vissuto momenti di profonda amarezza in questi anni, anche legati ai continui rinvii e a vari ostacoli incontrati nel tempo. Oggi, dopo l’udienza di questa mattina, c’è spazio, invece, per un sorriso e per la speranza.