Siracusa. La nuova catena di comando in caso di allarme inquinamento e il ruolo dell'Asp
In caso di emergenza inquinamento, l’Azienda Sanitaria di Siracusa fornirà tempestivamente alla Prefettura tutte le informazioni necessarie per tutelare la salute dei cittadini. Questo non appena ricevuti dall’Arpa i dati sulla qualità dell’aria. E’ questa una delle principali novità emerse nel corso del tavolo tecnico voluto dal prefetto di Siracusa sulla problematica ambientale. “In presenza di una simile emergenza – spiega il direttore sanitario, Anselmo Madeddu – l’Arpa comunicherà tempestivamente i dati alla Unità di Crisi appositamente istituita dalla Azienda Sanitaria, che, a seconda del livello di rischio (basso, medio, alto ndr) si occuperà di fornire tutte le indicazioni e le raccomandazioni utili alla Prefettura che a sua volta coinvolgerà i Comuni interessati e la Protezione Civile”. uesta la nuova catena di comando.
“Tuttavia non tutte le sostanze chimiche emesse sono contemplate nella normativa vigente che si occupa solo di alcuni inquinanti come il benzene, gli idrocarburi, i policlorobifenili, i metalli pesanti. Le centraline dell’Arpa sono attrezzate per rilevare questi inquinanti ma non tutte le altre sostanze richiamate per esempio dalla normativa europea”, dice poi Madeddu. “Rimare primario affrontare l’aspetto della vacatio di cui oggi soffre la legislazione nazionale e regionale in tema di qualità dell’aria”. Il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, ha formalmente sollevato la questione presso le sedi istituzionali competenti.