VIDEO. Siracusa e la posta sempre in ritardo: “Troppo lavoro per i portalettere”
Ritardi di mesi per la consegna della corrispondenza a Siracusa, soprattutto in alcune zone, bollette da pagare con la mora per responsabilità che non sono dell’utente e, in prospettiva, l’ipotesi che la situazione possa anche peggiorare da fine anno. Un quadro desolante quello che riguarda il servizio di consegna delle missive di Poste Italiane in provincia di Siracusa. Il primo problema è la carenza di personale. Quando a Siracusa è partito il nuovo progetto di Poste Italiane, che ha modificato il sistema di consegna, il numero di operatori non era già quello adeguato. La situazione si è poi incancrenita. Alessandro Plumeri , segretario della Slc Cgil non usa mezzi termini. “Il progetto ha una sua valenza ma ha anche dei punti di caduta. Si sta andando troppo verso la consegna dell’e-commerce e la giacenza della posta ordinaria ha proporzioni particolarmente problematiche”. Plumeri punta l’indice anche contro il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a cui lo scorso luglio il sindacato aveva chiesto un incontro. L’organizzazione sindacale ha iniziato lo sciopero dello straordinario in Sicilia. “Poste Italiane ha aumentato l’estensione del territorio di pertinenza dei singoli portalettere. Basta considerare che prima le zone erano 30 e oggi sono 24. Da fine anno, inoltre, Poste Italiane recapiterà anche le raccomandate dell’Aci. Questo non potrà che peggiorare la situazione. Non sono di certo i contratti dei giovani stagionali a poterla risolvere”.