Siracusa. La Regione scrive alla ex Provincia: non si sospenda il servizio Asacom
Annunciato da domani lo stop del servizio di assistenza alla comunicazione dei ragazzi diversamente abili, il cosiddetto Asacom. Monta la protesta, non solo quella delle famiglie e degli operatori che da diversi mesi continuano a prestare la loro opera pur non ricevendo stipendio. Una situazione ormai al limite, al punto che dopo un incontro alla ex Provincia Regionale non si è trovata altra soluzione alla serrata per assenza di fondi. Ruggisce anche l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo che intravede un possibile reato di interruzione di pubblico servizio, come peraltro ha scritto in una nota il Dirigente Generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana. E questo elemento nuovo potrebbe in qualche modo scongiurare, nel medio periodo, lo stop al servizio.
“Per la gestione delle attività di assistenza sono delegate le ex Province – si legge – che operano nella pienezza delle funzioni istituzionali in materia, in qualità di stazioni appaltanti e pertanto la sospensione di un pubblico servizio quale l’assistenza agli alunni disabili, resta di vostra esclusiva responsabilità”. Inoltre, il dirigente regionale ricorda che è disponibile “uno stanziamento complessivo di 19.150.000 euro per l’intero anno finanziario 2019″.
Alla luce di queste indicazioni arrivate da Palermo, il consigliere comunale Salvo Castagnino non inizierà il preannunciato sciopero della fame.