Siracusa, relazione di fine anno dell’amministrazione: mobilità, turismo, inclusione

Nella sua relazione di fine anno, il sindaco di Siracusa Francesco Italia parte dall’’esito elettorale dello scorso giugno, con la sua riconferma. “Va interpretato come uno sprone dei cittadini siracusani a proseguire nel lavoro iniziato nel 2018 e a portare a termine il processo di rigenerazione messo in campo grazie a finanziamenti intercettati, a partire da quelli del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, esordisce rivendicando la scelta di proseguire con l’impegno alla guida dell’ente pubblico, non cedendo alle sirene di una comoda candidatura alle politiche dello scorso anno. “Avevamo il desiderio di occuparci della realizzazione di quella mole di progetti che, nonostante le difficoltà dettate anche dalla pandemia, eravamo riusciti a farci finanziare”, scrive a proposito Italia che utilizza il plurale per sottolineare la visione di lavoro di gruppo. E per essere ancora più chiaro, aggiunge: “non volevamo che altri potessero snaturare il senso complessivo della nostra pianificazione e della visione della Siracusa del domani”.
Quanto al presente, nella relazione di fine anno il sindaco inserisce le recenti delibere del Consiglio comunale con cui sono stati definiti due contenzioni (“risalenti a molto prima che iniziassi la mia esperienza da
sindaco”) rispettivamente con Igm e con Sogeas per un totale di più di 15 milioni di euro. “Alcuni oppositori critici – dice il primo cittadino – hanno accusato la Giunta e la maggioranza consiliare di avere sottratto risorse alla collettività ma non è così. Si chiamano debiti fuori bilancio e la verità è che per tali pendenze i Comuni spesso sono costretti a dichiarare il dissesto mentre noi abbiamo evitato questa sciagura”. Il merito starebbe nella programmazione, quella con cui – ad esempio – sono state accantonate parte delle risorse necessarie “avendo la capacità e la solidità finanziaria di poter assumere un mutuo per uno dei due contenziosi”. Quanto alle responsabilità alla base di quei debiti, il sindaco taglia corto: “Non ha senso oggi lamentarsi e puntare il dito contro i responsabili”.
Capitolo dedicato alle attività realizzate. “Il 2023 è stato l’anno della viabilità e della mobilità”, dice quasi in uno slogan il sindaco del capoluogo. “Da nord a sud, da est a ovest, non c’è quartiere della città che in questi mesi non sia stato interessato da interventi stradali. Nei 12 mesi appena trascorsi sono state ripavimentate decine di strade e alcune, come nel caso di via Ascari sono state interamente rifatte. I lavori, ovviamente, non hanno riguardato solo la posa del nuovo asfalto ma sono serviti anche a sistemare le pendenze per il deflusso dell’acqua
piovana, a rimettere in quota i tombini e ad adottare le misure previste per la sicurezza del traffico. Il tutto per una spesa che ha pochi precedenti nella storia della città”.
Il 2023 è anche l’anno del nuovo gestore nel sistema di trasporto urbano, rivisto e modificato ed in fase di adattamento. Il 2024 – assicurano da Palazzo Vermexio – sarà dedicato all’implementazione dei servizi telematici e di infomobilità per permettere ai cittadini di conoscere in ogni momento la posizione del bus, il tempo di attesa e di arrivo, individuare fermate e percorsi per raggiungere agevolmente la destinazione. “Tutte le informazioni – spiegano – si potranno avere direttamente sul cellulare attraverso un’app”. Tre le direttrici sul fronte mobilità: potenziamento del trasporto pubblico locale, progettazione e realizzazione di parcheggi di interscambio e introduzione sempre più estesa della mobilità dolce, sfruttando le piste e le corsie ciclabili. Il riferimento è al completamento (nel 2024) del livello terra del parcheggio Mazzanti (fondi regionali) ma anche al progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un servizio integrato suburbano ferroviario e via mare. Il progetto è stato redatto e consegnato ed è in fase di approvazione entro la fine dell’anno.
Le oltre 70 slide che accompagnano la relazione di fine anno mettono in fila i risultati raggiunti dall’amministrazione comunale nel 2023. Dalla apertura stabile del Teatro Comunale alla conclusione dei lavori alla Latomia dei Cappuccini; dalla progressiva riqualificazione di Ortigia (2 milioni di euro l’affaccio della Turba, largo
Aretusa con l’omonima Villetta) alla riqualificazione delle vie Tisia e Pitia; dall’avvio sperimentale della
cosiddetta Tari puntuale per raggiungere l’obiettivo del 65& di raccolta differenziata consentendo ai
cittadini virtuosi di risparmiare sulla tariffa al via del progetto “La tele di Aracne” con la recentissima
inaugurazione di sartoria dove, in un bene confiscato alla mafia, lavoreranno giovani a rischio devianza.
Una nota a parte viene dedicata al positivo dato del turismo: “non possiamo che evidenziare il superamento del milione di pernottamenti annui a testimonianza, se mai ve ne fosse bisogno, di un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, di marketing territoriale e pianificazione di nuovi servizi che, parallelamente agli investimenti dei privati, ha consentito alla città di ritagliarsi nel corso degli ultimi dieci anni un posto di rilievo nel panorama internazionale delle destinazioni turistiche. Molto ancora si può e si deve fare, in termine di servizi e pianificazione”, ammette Italia. Intanto, il 2024 si aprirà con il congresso mondiale delle Guide Turistiche a Siracusa. A settembre, ancora vetrina internazionale per Siracusa che è stata scelta per ospitare il G7 Agricoltura. Ed a dicembre 2024 tornerà il corpo di Santa Lucia, in prestito da Venezia per sette o forse anche dieci giorni. “Continueremo a lavorare per promuovere uno sviluppo sostenibile della città avviando e monitorando i progetti in corso, potenziando ulteriormente il servizio di trasporto pubblico, ridefinendo le regole d’ingaggio della mobilità e del commercio nel centro storico, liberando le opportunità di sviluppo della borgata ma anche quelle che nascono a partire dalla valorizzazione delle nostre coste sia sul levante nell’asse nord sud, sia all’interno del nostro porto grande. Il progetto di riperimetrazione del SIN, l’intenzione di reindirizzare il trattamento dei reflui cittadini presso il depuratore consortile, supportato da un progetto definitivo attualmente
all’attenzione del governo regionale, potranno dare ulteriore linfa ad investimenti pubblici e privati”.
Francesco Italia non tralascia poi un passaggio sulle politiche di inclusione delle fasce sociali e dei luoghi più disagiati. “A partire dalle case popolari, i centri sociali culturali, le scuole e ogni luogo pubblico in cui si
forma e modella la vita della comunità. La parola accessibilità non sia solo un buon proposito, ma un ambizioso traguardo da raggiungere insieme”.
Nel futuro prossimo c’è l’approvazione in giunta del bilancio 2024, anno in cui si dovrebbe finalmente risolvere l’emergenza via lido Sacramento, anche grazie ai 440mila euro arrivati per riaprire il tratto segnato da scivolamento a mare. Entro la metà del nuovo anno, poi, dovrebbe prendere forma il ponte ciclopedonale di collegamento tra Ortigia e la terraferma, lato Riva della Posta. Tra i progetti futuri – oltre quelli del Pnrr e comunque in marcia – uno in particolare riguarda l’ostello per migranti stagionali di Cassibile, che raddoppierà la sua capacità di accoglienza, sino a 220 posti. Non solo, Cassibile avrà un grande parco illuminato nell’ambito di una riqualificazione complessiva di contrada Palazzo.