Siracusa. La spagnola "Depuracion de aguas del Mediterraneo" si aggiudica il servizio idrico. Ma Ncd auspica l'intervento della magistratura
Il nuovo gestore del servizio idrico a Siracusa e Solarino è la spagnola “Depuracion de aguas del Mediterraneo”, in raggruppamento temporaneo d’impresa con la Ligean di Roma e la Onda, sempre di Roma. Con un ribasso dello 0,5333, si è aggiudicata la gara mediante procedura negoziata, per l’affidamento in concessione del servizio celebrata questa mattina presso la sede dell’ufficio Gare e appalti. La società iberica è stata l’unica ad aver presentato un’offerta: le altre due concorrenti, Severn Trent Italia e Acquereggine, infatti, non hanno partecipato.
L’importo della concessione, a base di gara, era di 16 milioni 527 mila euro l’anno, coincidente con i ricavi stimati comprensivi della quota tariffaria per la somministrazione, fognatura e depurazione per un volume di acqua fatturabile pari a circa 9milioni e 800 metri cubi. Come da capitolato, la gestione durerà un anno rinnovabile fino a un massimo di altri due successivi. L’aggiudicataria, ha proposto un ribasso che permetterà l’applicazione di tariffe ulteriormente ribassate rispetto a quelle previste in Capitolato già minori di quelle praticate dai Sai 8. La vincitrice, inoltre, non potrà cedere la gestione ad altri e dovrà assorbire 85 lavoratori dell’ex Sai 8, dando priorità agli ex Sogeas.
“Si chiude una fase emergenziale, che dura dal 19 giugno, durante la quale i servizi di erogazione dell’acqua e di smaltimento dei reflui sono stati non solo assicurati ma per certi versi anche migliorati”, commenta il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Adesso se ne apre un’altra che sarà sicuramente più stabile e che ci porterà alla gestione pubblica dell’acqua. Devo ringraziare quanti finora hanno permesso e permetteranno, nella fase transitoria, il regolare svolgimento del servizio: dalla puntuale erogazione dell’acqua al corretto smaltimento dei reflui, dai turni emergenziali cui sono stati costretti i lavoratori alla celerità dei servizi erogati, dalla segnalazione e risoluzione dei guasti ai nuovi allacciamenti posso affermare che l’esame è stato sicuramente superato. Adesso occorre fare in fretta ma sono soddisfatto per il lavoro fin qui fatto ed ottimista per quello che ci attende nel breve, medio e lungo termine”.
Da un punto di vista amministrativo tutto avverrà in breve tempo. “Adesso l’esito della gara andrà in pubblicazione per tre giorni”- dichiara Natale Borgione, ingegnere capo dell’Ente- che aggiunge: “Seguirà l’aggiudicazione, l’esame della documentazione richiesta e la stipula del contratto: contiamo di chiudere tutto nell’arco di un mese, salvo imprevisti”.
Ma c’è già chi invoca l’intervento della magistratura, come il Ncd siracusano. “Era tutto già previsto e il ribasso è del tutto inutile. Le procedure di gara utilizzate non avrebbero mai consentito di ottenere il massimo risparmio e, quindi, di abbassare le tariffe così come per auspicio della legge che porta il nome di Vinciullo”, spiega una nota del Nuovo Centrodestra. “Siamo dell’avviso che la vicenda non può concludersi in questo modo e che la Procura procederà nei modi e nelle forme previste, riscontrando l’esposto presentato dal Comune di Siracusa, al fine di accertare se nelle procedure di gara vi siano stati condizionamenti esterni, tanto da portare alla cosiddetta turbativa d’asta, che sembra essere la motivazione della denuncia presentata”.