Siracusa. L'allerta meteo finisce in Procura, colpa di buontemponi. Garozzo: "Denuncia"

 Siracusa. L'allerta meteo finisce in Procura, colpa di buontemponi. Garozzo: "Denuncia"

Scuole chiuse oggi a Siracusa ma tribunale aperto. E a raggiungerlo sarà il sindaco, Giancarlo Garozzo. Presenterà, infatti, una denuncia contro chi – nella serata di ieri – con uno scherzo di dubbia opportunità ha creato momenti di forte confusione tra la cittadinanza.
Dopo la diffusione dell’ordinanza di chiusura delle scuole a causa delle avverse condizioni meteo, qualcuno decide di creare un “fake”, un falso. E utilizzando Facebook e Whatsapp inizia a diffondere un messaggio in tutto e per tutto simile a quelli che il primo cittadino pubblica sulla sua bacheca. “Mi scuso per l’inconveniente, le scuole rimarranno aperte perchè l’allerta meteo è arancione e non rossa”, la sintesi del testo. Il falso impazza in rete, si moltiplicano le domande: l’ordinanza c’è o non c’è. La confusione regna sovrana. Fino a quando, sempre su Facebook, interviene il sindaco dalla pagina ufficiale. “Faremo una denuncia in Procura per capire chi si diverte a giocare con l’allerta meteo”. E lo scherzo potrebbe così avere un epilogo fastidioso per il buontempone che pensava di regalarsi e regalare qualche minuto di ilarità.
Qualcosa di simile è accaduto anche ad Avola, vittima in questo caso il sindaco Luca Cannata. “Qualcuno ha creato un fotomontaggio del mio profilo Fb parlando di chiusura delle scuole e di allerta che non abbiamo mai dato. Le scuole sono aperte e sarà denunciato colui e coloro che diffondono e stanno procurando allarme in città”, annuncia il giovane primo cittadino.

 

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