Siracusa. Largo Scibilia delle polemiche. Algilà annuncia: "Troppi no, pronti a ritirare il contributo"
Sulla polemica esplosa sulla riqualificazione di largo Scibilia, interviene Algilà srl la società privata che ha messo a disposizione le somme per i lavori. “Da quando abbiamo scelto Siracusa come una delle sedi della nostra attività, più volte abbiamo avuto contatti con le amministrazioni comunali che si sono succedute per fare da sponsor per l’abbellimento degli spazi antistanti la nostra struttura alberghiera”, spiegano nella nota inviata alle redazioni. “Una consuetudine – chiariscono poi – che, come avviene in tutto il mondo, permette al privato di sponsorizzare un restyling di un’area degradata o dismessa a netto favore della città”.
Avendo un albergo che si affaccia proprio su largo Scibilia, hanno subito risposto positivamente al bando emanato dall’amministrazione. “Il progetto, che ha un costo preventivo di circa 300mila euro, mira ad abbellire con una ripavimentazione, del verde e delle panchine, una delle più belle terrazze sul mare di Siracusa e a renderla fruibile alla comunità. Ovviamente questo è stato fatto nel rispetto delle norme, con tutti i passaggi e iter burocratici relativi e senza contropartita alcuna se non con la sola apposizione di una piccola targa col nome dello sponsor, come avviene con le aiuole. In prospettiva, e a lavori ultimati – spiegano ancora da Algilà – vorremmo presentare una domanda per occupare in concessione uno spazio antistante l’albergo per tavolini seguendo le stesse regole cui sottostanno tutti gli altri pubblici esercizi. Tale concessione non è contenuta nella convenzione siglata con l’amministrazione e non è nemmeno stata da noi presentata la richiesta per ottenerla”, viene precisato per prevenire nuove polemiche su di una vicenda che è diventata un caso.
“Se ora l’Amministrazione, la Soprintendenza e la cittadinanza di Siracusa ritengono che sia meglio mantenere lo status quo, alla nostra società ovviamente non costa nulla ritirare la disponibilità a finanziare il progetto”, si legge nella nota conclusa con una nota amara: “una volta di più prevale il partito del no, ma dato che noi siamo solo sponsor economici e che un’accoglienza tanto negativa è stata riservata a un contributo volontario, ritirarlo non costa nulla, anzi per noi sarebbe un grosso risparmio. Per la città di Siracusa riteniamo una grave perdita”.