Siracusa. L'Avis festeggia i suoi 45 anni, cerimonia e spettacolo alle Latomie dei Cappuccini
Celebrazioni per i 45 anni dell’Avis di Siracusa alle Latomie dei Cappuccini. Nello Moncada, presidente comunale dell’associazione, ha aperto gli interventi leggendo “Itaca”, poesia di Costantino Kavafis scritta nel lontano 1911. L’applauso commosso del conduttore della serata Mimmo Contestabile e dei numerosi partecipanti ha rotto il ghiaccio per quella che è poi stata a tutti gli effetti la festa del donatore.
Sono infatti saliti sul palco, al termine degli interventi istituzionali, i donatori che hanno superato le 50 donazioni, due dei quali che sono addirittura andati oltre: Luciano Manzella con oltre 100, ha ricevuto la medaglia d’oro con smeraldo, Giuseppe Gibilisco che ha raggiunto le 100, con la medaglia d’oro con rubino.
Nella serata non sono mancate le testimonianze del primo cittadino Giancarlo Garozzo e del prefetto Giuseppe Castaldo, così come del presidente regionale Avis, Salvo Mandarà (che ha sottolineato come oggi l’Avis siracusana sia sempre più punto di riferimento anche perché la seconda provincia regionale in fatto di numeri), di Dario Genovese, direttore del Centro trasfusionale all’Umberto I, di Marcello Romano, direttore sanitario Avis Sicilia, di Maurizio Gatto, vicepresidente vicario regionale dell’Avis, di Pucci Piccione presidente del comitato dei festeggiamenti di Siracusa 2750 e di Prospero Dente, segretario provinciale dell’Assostampa.
Sul palco anche il giornalista Gaspare Urso, che ha raccontato il perché si è votati alla donazione attraverso esperienze personali di vita. Poi spazio allo spettacolo Anastasios Avis, sul tema dell’immigrazione. Ventisei migranti (ospiti delle cooperative sociali Arcobaleno, Il Sole, Iris e Passwork) si sono cimentati in un laboratorio teatrale grazie alla regia di Marco Andriolo e la partecipazione di Galatea Ranzi, con testi di Ginevra Mannucci e la collaborazione di Carlo Vitiello e Robert Fortuna.
Nell’ambito di questi festeggiamenti, infine, il 19 e 20 giugno all’Antico Mercato si svolgeranno altri due spettacoli con laboratori teatrali che rappresenteranno sempre un inno alla vita e dunque alla gioia.