Siracusa. Lavori al De Simone: nervi tesi, accuse e repliche tra Comune e Città di Siracusa
Nuova frizione tra palazzo Vermexio e la squadra di calcio del Città di Siracusa. Motivo del contendere sempre i lavori per la ricostruzione della pensilina del De Simone, lo stadio comunale. Cominciati a dicembre, non sono ancora completati. E richiederanno altre tre settimane. Insomma, campionato andato senza tribuna centrale per la società che schiuma rabbia per gli incassi perduti, i disagi e i ritardi.
“Il nostro sostegno al Siracusa calcio non verrà mai meno e come tutti i siracusani auspichiamo che la squadra riesca a dare alla città le soddisfazioni che merita”, prova a calmierare gli animi l’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti.
“Ritengo singolare, se non tragicomico, essere tacciati come amministrazione di essere parolai alla luce dei lavori in atto e per i quali sono stati impegnati 730 mila euro”, dice passando al contrattacco. £Risorse queste, che così come concordato con la società Siracusa calcio, servono per la riqualificazione, il restauro delle strutture e del portale d’ingresso dello Stadio e la realizzazione della pensilina. Lavori, il cui progetto, ha avuto anche il nulla osta e le prescrizioni della soprintendenza. Vorrei anche evidenziare il contesto socio economico ed occupazionale difficile nel quale ci ritroviamo. Riuscire a sbloccare, aggiudicare e portare a compimento un’opera pubblica seppur con ritardi fisiologici, alla luce di tutti i tempi medi di realizzazione di opere pubbliche in Sicilia, significa aver lavorato bene. Se qualcuno vuol far emergere cose diverse dalla realtà, tacciandoci che sappiamo fare chiacchiere e politica parolaia, o bistrattare la propria città, ci sprona a continuare in questa direzione. Per noi contano solo i risultati finali”.