Siracusa. Lavori al Porto Grande, si ricomincia. "Cassoni? Poco per volta"
La “Marina” torna area di cantiere. Questione di pochi giorni e poi la banchina verrà recintata per delimitare lo spazio di manovra di operai e camion. E dei famosi cassoni. Con buona pace della classica “passeggiata” dei siracusani e di qualche approdo di nave da crociera e i facoltosi diportisti che solcano il mediterraneo. I lavori, però, vanno fatti e non esiste un momento più indicato di un altro. Si può però tentare di limitare il disagio, anche visivo. Così, ad esempio, l’assessore ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice, guarda avanti e ipotizza un sistema che permetta di evitare che possa tornare il “muro” dei cassoni che bloccava la vista del mare. “Stiamo parlando con i tecnici dell’azienda per capire come si possa riuscire nell’intento. La mia idea, per sommi capi, è quella di spostare sulla banchina un numero limitato di cassoni per volta e solo nell’immediatezza della loro calata in mare”. Senza così occupare per tutta la sua lunghezza la banchina.
I lavori, che da giugno sono ripresi nell’area del molo Sant’Antonio, nella prima fase saranno dedicati a quelle opere propedeutiche per l’arrivo dei cassoni e i sottoservizi in banchina. Per la verità, nello specchio del porto Grande c’è già movimento, prima ancora della recinzione della Marina. Una chiatta all’altezza del deposito mezzi della Capitaneria di Porto sta occupandosi in mare dei primi lavori per la realizzazione del cosiddetto “pennello al mare”, ovvero di un piccolo molo, una sorta di braccio, che si prolunga verso il mare.