Siracusa. Lavori socialmente utili per non pagare le tasse, parte l'iter per il baratto amministrativo
Si chiama baratto amministrativo, uno strumento a sostegno delle fasce più deboli introdotto dal decreto Sblocca Italia, varato dal Governo Renzi lo scorso anno. Ai pochi Comuni in cui è diventato realtà sta per accodarsi anche Siracusa. L’annuncio arriva con un tweet dell’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani. “Avviato iter procedurale per baratto amministrativo in favore dei cittadini con fasce di reddito più basse”, scrive il responsabile della Fiscalità Locale. Entro settembre Palazzo Vermexio conta di avere approvato il Regolamento relativo, steso in Commissione Bilancio e validato in Consiglio Comunale.
Il baratto amministrativo, in poche parole, è la possibilità di non pagare le tasse comunali arretrate (Imu e Tari per esempio) dando in cambio il proprio lavoro in maniera socialmente utile. Diserbando un tratto di strada o occupandosi direttamente dell’asfalto stradale ma anche manutenzione del verde pubblico e dei parchi, assistenza alle scolaresche, etc. Decide il Comune quali servizi ritiene necessari per il suo territorio.
I requisiti per ottenere il baratto amministrativo devono essere fissati con una delibera. Possono accedervi i soli residenti, con Isee non superiore alla somma indicata dal Comune e con un debito fiscale nei confronti del Municipio già accertato.