Siracusa. "L'Eradicazione degli Artropodi", il libro di Mariarita Sgarlata presentato all'Isisc
Presentato nella sede dell’Isisc il libro di Mariarita Sgarlata “L’eradicazione degli artropodi. La politica dei beni culturali in Sicilia”, pubblicato da Edipuglia.
Il libro racconta la storia dei 507 giorni per la Sicilia vissuti dall’autrice nel ruolo di assessore regionale per la cultura e l’ambiente: le riforme, i decreti, le mostre, i parchi archeologici e i piani paesaggistici, i disegni di legge, le scelte fatte per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, tangibile e intangibile, i siti Unesco, il partenariato pubblico-privato, la rivoluzione e la controrivoluzione paradossalmente vissute all’interno dell’infelice stagione crocettiana.
La narrazione di quella esperienza è intrecciata con il destino del paesaggio urbano e rurale della Sicilia e ancora la speculazione edilizia e l’inarrestabile consumo del suolo con l’ambiguità della politica sul governo del territorio e sui volumi zero per le nostre città.
Non mancano aneddoti e riferimenti a episodi vissuti durante il mandato. Sullo sfondo, ma non tanto per la verità, una lettera, datata 3 aprile 2013, giorno dell’insediamento all’assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana, in cui si proponeva un piano di controllo/eradicazione della infestazione di artropodi nel sito di Tindari. Si chiedeva di organizzare testualmente un “piano di lotta” contro le zecche e mai ci si poteva immaginare che, nei mesi a venire, questa sarebbe diventata la principale aspirazione: eradicare artropodi/politici dalle aree archeologiche, dai centri storici, dalle coste; sottrarre al loro controllo vampiresco quello che resta del passato della più grande isola del Mediterraneo.