Siracusa.Dirigenti ed ex deputate Pd a Draghi:”Sicilia senza doppia preferenza di genere”
Una lettera partita dalla Sicilia e diretta al presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi. Ne sono firmatarie dirigenti del Pd ed ex parlamentari, tra cui Sofia Amoddio, Marika Cirone Di Marco, Antonietta Rizza. La richiesta è quella di adottare “il potere sostitutivo previsto dall’art. 120 c.2 della Costituzione nei confronti della Regione Sicilia ancora priva della doppia preferenza di genere nella legge elettorale per il rinnovo dell’Assemblea Regionale”.
Un’iniziativa che coincide con la Giornata Internazionale della Donna, che si celebra oggi. Nella lettera viene segnalata “l’inottemperanza della Regione. Il Pd- spiegano oggi Salvo Adorno e Santino Romano, rispettivamente segretario provinciale e cittadino del Partito Democratico- condivide e sostiene l’iniziativa tanto più che in 75 anni dall’insediamento del Parlamento Regionale Siciliano solo 58 elette su 854 deputati hanno potuto rappresentare i Siciliani. Il distacco rispetto ad altre regioni, il vulnus rispetto al principio di uguaglianza,la mancata attuazione della legislazione naz. di scopo segnalano quanto l’unita’ giuridica dello Stato sia messa in discussione e quanta necessità e urgenza vi siano dell’intervento dello Stato. Se il mondo deve essere più equo, accogliente, pacifico, il passo a difesa della parità di genere e’ nella giusta direzione e va accelerato. Affermarlo in occasione dell’8 marzo di questo drammatico 2022 e’ più necessario che mai: più donne nei luoghi delle decisioni -concludono Adorno e Santino Romano-possono aiutare la costruzione di sentieri di confronto e dialogo finora imbattuti e sempre più auspicabili.