Siracusa. L'ex Provincia non riemerge dal dissesto: "Impossibile predisporre il bilancio"
L’ex Provincia Regionale di Siracusa (oggi Libero Consorzio Comunale) non ce la fa. Il riequilibrio appare un miraggio, nonostante garanzie e tentativi condotti in diverse sedi, a Palermo come a Roma. L’ente è in dissesto da maggio del 2018 e adesso non è nelle condizioni di predisporre un bilancio di previsione 2021-2023 e nemmeno per le annualità in sospeso (2018, 20119, 2020). Il commissario straordinario, Domenico Percolla lo spiega in maniera inequivocabile in una delibera approvata un paio di giorni fa e che si allinea ad una protesta istituzionale avviata dall’Anci regionale.
I numeri generali parlano chiaro anche se non raccontano nulla di nuovo. “Dai quasi 11 miliardi di trasferimenti nazionali del 2008 si è arrivati a quasi zero (ad eccezione del 2020) e da quasi un miliardo di trasferimenti regionali si è arrivati a 330 milioni”.
Anche la Corte dei Conti ha, in diverse occasioni, evidenziato la gravità della situazione e il rischio concreto, per gli enti locali, di non essere piu’ nelle condizioni di assicurare i servizi essenziali ai cittadini.
A questo continua ad aggiungersi la difficoltà di riscossione delle entrate proprie e poi, ancora, la pandemia.
Il Libero Consorzio punta l’indice contro Riscossioni Sicilia, la cui attività viene definita inefficace.
Parte dal commissario straordinario Percolla la richiesta di un confronto “strutturato e duraturo tra Stato, Regione, Enti Locali. A tutti i soggetti in un modo o nell’altro interessati è stata inviata la delibera che rende evidente come dal dissesto non si possa ancora venire fuori. Vale per l’ex Provincia Regionale di +Siracusa come per numerosi altri comuni siciliani. Un mal comune che non rappresenta, tuttavia, anche un mezzo gaudio.
Le cifre di cui dispone l’ente servono per il minimo indispensabile, a volte nemmeno. Lo scorso Aprile l ’assessorato regionale della Autonomie Locali ha autorizzato l’erogazione di 2,7 milioni di euro per l’ex Provincia Regionale di Siracusa, acconto, in quel caso, sui trasferimenti regionali per l’anno corrente. Somme che coprono gli stipendi dei lavoratori e poco alto, retribuzioni che lo scorso marzo erano tornate a rischio ( e in ritardo).