Siracusa. Lezione di differenziata sul posto: dopo una lite al Ccr, la risoluzione della Municipale
Le scene surreali sono quasi all’ordine del giorno nei centri comunali di raccolta di Siracusa. Vige ancora confusione tra gli utenti che, a fatica, stanno abituandosi a differenziare i rifiuti. Tra furberie vere o presunte per aumentare il peso dei rifiuti (per ottenere un maggiore sconto) e diatribe con gli operatori Tekra presenti sul posto, per imperizia o per dolo si presentano situazioni limite.
Come quella accaduta nelle ore scorse. A seguito di un diverbio tra gli addetti al Ccr ed un utente, sono dovuti intervenire gli agenti della Municipale. Motivo del contendere, il colore dei grandi sacchi che un uomo avrebbe voluto conferire. Erano neri e con all’interno, come contenuto dichiarato, plastica: in particolare bottiglie.
Ma si sa che non è più possibile utilizzare i sacchi neri, in particolare per le frazioni come la plastica. Si è deciso allora di aprire i sacchi e pesare comunque le bottiglie sfuse che dovevano esservi contenute, non senza l’invito ad utilizzare per il futuro quelli trasparenti.
Ma all’apertura dei sacchi, alla presenza degli ispettori della Municipale, sono venuti fuori anche quelli che sembravano pezzi di automobili in plastica non riciclabile, spazzatura varia, carta vetrata, cartoncino e indifferenziato in genere. Non solo bottiglie vuote. L’utente è stato allora invitato ad aprire tutti i sacchi ed a separare correttamente i rifiuti, successivamente conferiti come da procedura. Tutto lo scarto rimasto sul terreno, è stato raccolto dall’uomo con scopa e paletta.
Una sorta di opera di educazione conclusa così dalla Municipale, senza denunce o sanzioni anche alla luce della collaborazione dimostrata dall’utente che ha compreso l’errore. Quanto ai nervi tesi con gli operatori Tekra, non è la prima volta che si manifesta la necessità della presenza della Municipale all’interno dei Ccr.