Siracusa. L'impari lotta tra gli sporcaccioni abbandona rifiuti e i nove uomini dell'Ambientale
E’ una battaglia impari. Da una parte i 9 (nove!) uomini in servizio nel nucleo Ambientale della Polizia Municipale dall’altra le centinaia di sporcaccioni che hanno confuso Siracusa con una discarica a cielo aperto. Dal centro storico alla Pizzuta, passando per le zone balneari e Scala Greca, accanto ai cassonetti è un tripudio di abbandono indiscriminato e contro le norme di divani, mobili e quant’altro.
Una cattiva abitudine dura a morire. Servono più uomini, più mezzi, più telecamere e più multe unica arma per contrastare un fenomeno le cui proporzioni stanno ampliandosi giorno dopo giorno. Il rischio è di perdere il controllo della situazione, con la vittoria per ko tecnico di chi non si cura delle norme e degli spazi comuni. Perchè in questo caso poco c’entra la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana.
La presunta “furbizia” di chi crede di potersi liberare così in tranquillità di ingombranti mista all’ignoranza di norme e comportamenti contagia tutti i quartieri della Pentapoli, ancorata al ricordo di un passato nobile ma vecchio di secoli e lordato dalla assenza attuale di senso civico.
Un ultimo episodio è avvenuto in viale Santa Panagia, all’incrocio con via Marzamemi. Una coppia, uomo e donna, ha parcheggiato l’auto accanto ai cassonetti. Aperto il cofano, ha scaricato del mobilio da abbandonare sulla pubblica via. Curandosi – quantomeno – di lasciarlo in equilibrio su dei mattoni, come si vedi in foto. Quello che non potevano sapere era che a seguirli c’erano degli occhi elettronici che hanno immortalato quanto accaduto e il numero di targa. L’Ambientale è pronta a bussare alla loro porta. La multa, in questi casi, può anche a rrivare a 600 euro.