Siracusa. L'imprimatur di Tusa: "parco archeologico autonomo subito". Ma Palermo lo sa?

 Siracusa. L'imprimatur di Tusa: "parco archeologico autonomo subito". Ma Palermo lo sa?

Parco archeologico autonomo e subito. A sentire l’assessore regionale Sebastiano Tusa, in città per un convegno su “Siracusa, Capitale del Mediterraneo”, è praticamente cosa fatta. “E’ il momento di renderlo effettivo e autonomo. Come ad Agrigento, dove il parco della Valle dei Templi è la prima industria. Come? Con l’inserimento del parco della Neapolis, che preferisco chiamare parco archeologico di Siracusa, nel titolo primo della legge 20/2000 e quindi dotarlo di autonomia amministrativa e contabile al pari dei parchi di Selinunte, Agrigento e Naxos”.
Parole che però vanno ripetute a Palermo, e con forza, negli uffici della Regione dove si decidono le cose. Altrimenti suonano vuote come quelle dei predecessori, buon ultimo Vittorio Sgarbi, anche lui favorevole all’istituzione del parco autonomo siracusano (a parole). Intanto sono 14 gli anni di vita dell’iter, in attesa di un qualche cenno.
E’ comunque un indirizzo importante quello assunto dall’assessore Tusa, accompagnato a Siracusa dal candidato sindaco Fabio Granata, amico di vecchio data e con il quale ha già collaborato in passato per interessanti realizzazioni nel campo dei beni culturali. A cui potrà dare seguito stimolando, per quanto di competenza dell’assessorato, i passaggi seguenti.

 

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