Siracusa. Lo Giudice richiama il "suo" Pd: "abbassare i toni e rispetto per i magistrati"
Il primo luglio il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, sarà a Siracusa per partecipare alla direzione provinciale del partito. Azzeramento di giunta o meno, da quella data il Partito Democratico siracusano vuole dare un segnale politico chiaro con “un netto cambio di passo e di direzione”. Parole del segretario provinciale, Alessio Lo Giudice.
“Prendo atto di come stia maturando, sebbene non da parte di tutti, la consapevolezza della rilevanza della fase che stiamo affrontando. Mi auguro che questo possa condurre tutti, da una parte, a dare il dovuto peso alla crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni politiche cittadine. Dall’altra, a capire, come ho più volte affermato, che a tale fatto politico si può reagire efficacemente aprendo un confronto non solo all’interno del partito ma anche con le forze civiche e politiche del centrosinistra e con la città intera, senza che questo comporti atteggiamenti punitivi nei confronti di qualcuno o qualcosa”.
Lo Giudice invita poi a mettere da parte le accuse personali ed abbassare i toni. E vale come risposta indiretta alle parole del vicesegretario, Giansiracusa, che di fatto “sfiduciava” Lo Giudice. “Sarebbe opportuno – dice il segretario del Pd – che tutti coloro che ricoprono un ruolo politico si astenessero da qualsiasi forma di interferenza o invasione di campo. Mi riferisco agli opposti estremismi di chi pensa di strumentalizzare politicamente l’azione dell’autorità giudiziaria e di chi al contrario vorrebbe minimizzarne i riflessi politici alludendo a presunte anomalie nell’attività della magistratura. Entrambi gli atteggiamenti sono distanti e incompatibili con i principi, le regole e la cultura del Partito Democratico”.