Siracusa. Lotta agli abusivi: parcheggiatori, finte guide turistiche e tassisti nel mirino dei vigili urbani. E scatta anche un arresto
“Pugno di ferro” della polizia municipale contro l’abusivismo in diversi settori, con particolare attenzione al versante dei parcheggiatori abusivi, delle guide turistiche non autorizzate e dei tassisti “in nero”. Un’attività potenziata nelle ultime settimane soprattutto sul versante dei taxi e delle vetture a noleggio con conducente, ma anche nell’ambito delle guide e degli accompagnatori turistici non autorizzati. I controlli eseguiti ieri da alcuni agenti hanno condotto all’arresto di un uomo, Sebastiano Garofalo, 35 anni, con l’accusa di minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Una vicenda partita da una targa annotata dagli agenti municipali, quella di un veicolo parcheggiato nei pressi di un noto albergo della città con la scritta “Ncc”, ma irregolare. Gli agenti, dopo avere annotato il numero di targa, per poi effettuare le necessarie verifiche, hanno proseguito il loro giro di perlustrazione, arrivando nelle adiacenze dell’area archeologica. Garofalo li avrebbe raggiunti e avrebbe chiesto spiegazioni, con fare spocchioso, sul perché avessero preso nota del numero di targa della sua vettura. Non ottenendo le rassicurazioni che sperava di avere, il giovane, già noto agli agenti, avrebbe alzano sempre di più i toni, arrivando a pronunciare frasi minacciose chiare. “Te la faccio pagare, ti prendo a botte”- avrebbe “promesso” ai poliziotti municipali. Un comportamento che avrebbe spinto i vigili urbani a chiedere l’intervento di altri colleghi, nel tentativo di sedare gli animi. Il magistrato di turno, Andrea Palmieri, informato dell’accaduto, ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari.
Sanzionato, invece, un uomo che avrebbe reclamizzato l’attività di guida turistica nell’area della Neapolis, pur essendo privo della necessaria autorizzazione.
I vigili urbani stanno anche concentrando i controlli sui parcheggiatori abusivi, che da tempo hanno “invaso” i luoghi nevralgici del capoluogo. Per contrastare la loro attività, la polizia municipale si avvale anche di agenti in borghese.