Siracusa maltrattata dai fans della spazzatura, una lettrice: "Sono senza parole"

Un viaggio attraverso la mancanza di educazione civica. L’ennesimo. Un reportage fotografico per esprimere, senza troppe parole, il rammarico di una cittadina che ama il proprio territorio e non sopporta l’idea di vederlo trattato come fosse una grande pattumiera. Una lettrice di SiracusaOggi.it ci invia una sequenza di scatti che testimoniano come la strada da percorrere prima di vedere il capoluogo davvero pulito appaia ancora lunga. Un problema culturale serio, un servizio lontano dal poter essere definito ottimale, un percorso burocratico (quello legato alla nuova gara d’appalto) che in realtà non è ancora concluso sono alcuni degli aspetti da tenere in considerazione per spiegare quanto le immagini ci mostrano. Ne spiegano le ragioni, forse, ma di certo non possono fornire giustificazioni di sorta. Valgano come monito, sollecitazione, pungolo. Valgano come pro memoria sulle priorità da affrontare in città. In una delle foto, peraltro, non è difficile scorgere l’area del Tempio di Apollo, uno dei luoghi simbolo di Siracusa. Un sito archeologico di prestigio, tappa obbligata per i turisti che arrivano in visita nella città di Archimede e a cui, in questo modo, non si offre la migliore idea di cura del territorio. Nota che stride con i numeri del turismo, che quest’anno sono in incremento rispetto al passato, sintomo dell’interesse che, in Italia e nel mondo, si ha nei confronti di questo lembo di Sicilia, meraviglioso ma ancora non troppo apprezzato da alcuni tra quelli che ne sono figli.