Siracusa. Malumori nel Pd, j’accuse di Blancato e Baio: “Regredisce la vita democratica nel partito”

 Siracusa. Malumori nel Pd, j’accuse di Blancato e Baio: “Regredisce la vita democratica nel partito”

Una regressione della vita democratica all’interno del Pd.

Una constatazione amara quella di Mario Blancato e Salvo Baio, che contestano diversi aspetti della vita di partito nella forza politica provinciale.

In una nota congiunta, ricordano di avere  “aderito al Partito democratico con la speranza di unificare la tradizione riformista della sinistra e quella del cattolicesimo democratico ed invece ci siamo trovati attorniati da un groviglio di correnti e correntine prive di basi culturali e valoriali.
Il “pluralismo”, che doveva essere un elemento di ricchezza, ha generato gruppi autorefenziali che hanno appannato l’identità politica del Pd e la sua vitalità”.

Dichiarazioni chiare, dopo le quali Baio e Blancato ripercorrono alcune fasi, tornando al congresso provinciale del 2020, quando a loro dire “si è aperta una voragine nel partito che lo ha spaccato letteralmente in due parti, nessuna delle quali è maggioritaria, col risultato di paralizzare la discussione interna e l’attività esterna. Non sono mai stati esplicitati gli elementi divisivi all’origine della contrapposizione fra le due parti”.
Motivo di rammarico anche il fatto che “l’assemblea provinciale non si riunisce dal 14 settembre 2020,  la segreteria provinciale si è liquefatta da tempo, dell’attività politica dei circoli non si ha notizia”.

“Nessun approfondimento sulle amministrative di Pachino, Noto, Lentinin e Sortino-tuonano ancora-  Solo il circolo di Floridia ha dato vita ad una campagna elettorale capillare e se la nostra brava candidata non è andata al ballottaggio è perchè alcuni dirigenti hanno fatto votare per l’avversario. Su questo “tradimento” si è steso un pavido velo di silenzio”.

Poi il riferimento ad un boccone che continua a non andare giù- “Abbiamo assistito con profondo disagio all’ingresso nella Giunta Italia di persone espresse da dirigenti di primo piano del Pd i quali sicuramente sosterranno il sindaco Italia alle prossime elezioni-osservano Blancato e Baio-  nonostante la netta presa di distanza dall’Amministrazione degli organismi collegiali del partito”.

Il pensiero si sposta infine alle elezioni regionali del prossimo autunno. “Se vogliamo vincerle- l’idea espressa nella nota- occorre coinvolgere il partito in tutte le sue articolazioni. Non decisioni prese nelle segrete stanze e nemmeno dalla spartizione correntizia ma dal confronto collettivo”.

 

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