Siracusa. Merce pericolosa in negozi gestiti da cinesi: maxi sequestro della Gdf
Oltre 800 mila prodotti non sicuri sequestrati e diversi casi di violazioni delle norme sulla privacy. Questo il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza, nell’ambito della lotta alla contraffazione e per la tutela della sicurezza dei prodotti. Il risultato è stato ottenuto a seguito di un’attività di intelligence messa in campo dalle Fiamme Gialle, individuando profili di criticità e fenomeni di irregolarità fiscale ed economico-finanziaria nelle attività commerciale gestite da cittadini cinesi. La Guardia di Finanza ha avviato un vero e proprio censimento, accompagnato da un monitoraggio costante degli esercizi commerciali che operano sul territorio. Una vasta gamma di prodotti di bassa qualità, con prezzi concorrenziali e spesso senza il rispetto delle leggi nazionali e comunitarie. Secondo quanto appurato dalla Guardia di Finanza non sarebbe infrequente riscontrare violazioni della normativa sul lavoro, con lo sfruttamento di manodopera in nero, la vendita di prodotti privi delle previste indicazione e dunque pericolosi, soprattutto se usati da bambini, la violazione della privacy dei cittadini, con impianti di videosorveglianza che non rispettano le norme in materia di protezione dei dati personali. A questo si aggiungerebbero casi di evasione delle imposte. Un quadro preoccupante. I numeri parlano di 814 ila 443 prodotti pericolosi o contraffatti sequestrati e della denuncia di una persona per contraffazione di marchi. Individuati 4 lavoratori in nero. Verbale per la violazione della normativa sulla privacy per un gestore. Nel caso dei prodotti pericolosi, le Fiamme Gialle ne hanno trovato un’ingente quantità posti in vendita senza alcuna certificazione pervista dalle normative europee. Scadenti i materiali con cui i prodotti elettrici, dai caricabatterie ai dispositivi per la telefonia e la cura della persona erano assemblati.