Siracusa mira alla Bandiera Blu, “sventolò” una sola estate: una task force per ottenerla
Siracusa ci riprova e punta ad ottenere il riconoscimento della Bandiera Blu che significa mare pulito e servizi adeguati e si traduce in promozione turistica del territorio e non solo. Una sola volta il Comune di Siracusa ha potuto contare su questo riconoscimento. Riguardava esclusivamente l’Arenella. Erano i primi anni 2000 e l’assessore alla Risorsa Mare era Nuccio Romano (Amministrazione Bufardeci). Un’unica volta, un’unica estate.
Il Comune di Siracusa manifesta adesso la ferma intenzione di ripercorrere questa strada, con l’obiettivo di promuovere il territorio, salvaguardarlo e di promuovere uno sviluppo sostenibile delle coste, garantendo- secondo quanto si legge in una determina del settore Cultura e Turismo- l’accesso pubblico alle spiagge, alle aree
di balneazione e alle strutture ricreative presenti sul demanio marittimo”. Questo, anche prevedendo infrastrutture adeguate e a support di attività sociali ed economiche, con il coinvolgimento delle comunità locali, degli operatori economici e delle organizzazioni ambientaliste. Un “pallino” quello di tornare a potersi fregiare della Bandiera Blu, tanto che il settore Cultura e Turismo ha deciso di dare una spinta all’iter tecnico-amministrativo per ottenere il riconoscimento. Non è un caso se l’amministrazione comunale ha stanziato 70 mila euro per realizzare percorsi culturali, effettuare studi specifici sulla storia, le tradizioni etnoantropologiche e per altre iniziative di questo tipo. In questa fase, Palazzo Vermexio intende creare un gruppo di lavoro per l’attività di promozione turistica e valorizzazione e promozione delle spiagge e per avviare la procedura operativa per il riconoscimento della Bandiera Blu. La squadra sarà composta da Lara Grana, architetto e funzionario tecnico, in qualità di Rup, responsabile unico del procedimento, Valeria Grillo, in servizio presso il Servizio Tutela, Valorizzazione e Recupero Ambientale, Alessandro Ferro, in servizio presso il servizio Igiene Urbana, Dario Scarfì del Settore Cultura e Turismo, così come Luca Scamporlino, tutti collaboratori del Rup.