Siracusa. Misure anti-traffico: e se viale Zecchino diventasse pedonale?
Parafrasando Johnny Stecchino, uno dei principali problemi di Siracusa è il traffico. Mica solo quello da e per Ortigia, c’è una città che soffre: tante auto (troppe), strade rimaste le stesse di tanti anni fà ed il caos è spesso assicurato. Specie se poi si aggiungono indovinate mosse come la sosta in doppia fila, in prossimità di incroci e dovunque per logica (e regole) sarebbe in realtà vietato.
Riportare ordine non è semplice. Ci si sta provando con telelaser, street control e misure simili. Ma si può fare ancora di più: provare a rivoluzionare la mobilità. Idee nuove, coraggiose, forse anche sorprendenti.
Dopo aver spento un semaforo in viale Santa Panagia, “bloccato” la svolta per via Bulgaria e preso in considerazione la possibilità di invertire il senso di marcia nel controviale dello stesso vialone Santa Panagia tra le idee allo studio c’è anche quella di pedonalizzare gran parte di viale Zecchino.
Strada a grande vocazione commerciale, è spesso strozzata da un traffico sregolato e caotico. E allora una delle soluzioni allo studio, una di quella più estreme, prevede la pedonalizzazione del tratto che va dall’intersezione con la piazzetta del Sacro Cuore (Piazza Papa Giovanni XXIII) fino all’incrocio con via Pietro Novelli, lasciando libero solo l’attraversamento lungo l’intersezione via Marabitti-via Vanvitelli. In abbinato anche qualche senso unico nelle vie circostanti che diventerebbero di servizio alla pedonalizzazione di viale Zecchino.
Si potrebbero così valorizzare le attività commerciali, con spazi anche all’esterno dei negozi, e “liberare” dal traffico un’area prigioniera di smog, clacson ed un caotico e sregolato vai e vieni di mezzi di trasporto.