Siracusa. Mondiali di canoa polo, Garozzo e Italia: "Successo da incorniciare, oltre ogni aspettativa"
“Un successo oltre ogni aspettativa per un Mondiale che ha regalato a Siracusa una settimana indimenticabile. Il trionfo della Nazionale, peraltro, premia la grande tradizione sportiva della città che da questa sera potrà ricordare tra i suoi campioni del mondo anche i ragazzi siracusani che in questi giorni hanno indossato la maglia azzurra”. Questo il commento del sindaco, Giancarlo Garozzo al termine della settimana dedicata ai campionati mondiali di canoa polo. “Agli azzurri- continua il primo cittadino- il ringraziamento di tutta Siracusa, che ha dimostrato anche in questa occasione di essere una città matura. I siracusani, ancora una volta, hanno mostrato grande trasporto umano e sportivo, ed una notevole sensibilità che ha permesso di superare i piccoli, grandi disagi che un evento di questa dimensione ha comportato nella nostra quotidianità. Anche a loro il ringraziamento per questa vittoria, da dividere con quanti, a vario titolo e con diversa responsabilità, hanno permesso la perfetta riuscita della manifestazione”.
Altrettanto entusiastico il commento del vice sindaco, Francesco Italia. “Un risultato straordinario- commenta l’assessore allo Sport -che porta la firma dei ragazzi siracusani e il suggello finale di Edoardo Corvaia. Un successo in termini di risultato finale e di partecipazione della città che si è stretta attorno alla manifestazione e agli azzurri. Questo conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il grande valore dello sport inteso non solo come evento agonistico ma soprattutto come momento che unisce in un unico afflato le città, le nazioni ed i popoli del mondo. 700 atleti e 28 Paesi con culture, storie, tradizioni e religioni differenti, per una settimana sono stati diversi solo per le loro capacità sportive che alla fine hanno premiato i migliori. Siracusa, alla soglia dei festeggiamenti per i 2750 anni di fondazione, questa settimana-conclude l’assessore allo Sport – ha dimostrato di essere matura per ospitare eventi internazionali di grande respiro”.