Siracusa. Muore un 53enne lungo la ciclabile, polemiche su difficoltà nel soccorso
Una passeggiata a ritmo sostenuto, alternata alla corsa, lungo la pista ciclabile. Come tanti, anche in un caldo pomeriggio di agosto certo non uno dei più afosi. All’improvviso un malore e V.C., 53enne originario di Avola, si è accasciato al suolo, privo di sensi. Subito è partita la chiamata al 118 mentre altre persone, presenti in quel momento in quel tratto, si sono prodigate per fornire i primi soccorsi.
Nel giro di pochi minuti, sul posto è arrivata l’ambulanza ma i paramedici avrebbero avuto notevoli difficoltà ad accedere sulla pista ciclabile. Alcuni testimoni parlano di almeno una decina di minuti spesi in tentativi prima di lasciare il mezzo di soccorso a distanza e scendere a piedi e con l’attrezzatura base.
Quindi la corsa all’Umberto I dove però, in serata, il 53enne sarebbe giunto privo di vita. Un infarto la probabile causa del decesso.
Di certo l’incidente è destinato ad accendere polemiche. Le più roventi, sulla sicurezza della pista ciclabile in caso di incidenti. Ma l’indagine dovrà anche rispondere ad un inquietante interrogativo di fondo: quei minuti alla ricerca di un accesso alla ciclabile avrebbero potuto salvargli la vita? Per questa funesta estate siracusana, il nuovo caso è servito.