Siracusa. Musica, Civico 4: “Riaprire il Privitera, Festa della musica e Teatro Comunale”

 Siracusa. Musica, Civico 4: “Riaprire il Privitera, Festa della musica e Teatro Comunale”

“Una città senza educazione musicale”.  Michele Mangiafico di Civico 4 definisce così Siracusa, Una denuncia che riguarda, per il movimento politico, “un’assenza culturale in città che va avanti da quasi un decennio”.
Il tema è, in particolare, quello dell’educazione musicale, per il quale, secondo Mangiafico, non esiste “alcun impegno da parte dell’amministrazione comunale,a parte le parole. Così come la volontà di valutare la riapertura della scuola comunale di musica, descritta nel Documento unico di programmazione (da 4 anni), sembra un disco rotto che ormai i cittadini non ascoltano più”.
Mangiafico torna a parlare dell’istituto musicale comunale Privitera di viale Regina Margherita, che è stato a lungo luogo di formazione.
“L’istituto – dice il leader, Michele Mangiafico – ha permesso di sviluppare un patrimonio di connessioni tra persone e di favorire la nascita di eventi di grande rilievo per il territorio, fino alla sua chiusura, nel febbraio del 2015, al tempo della precedente Amministrazione comunale, in cui l’attuale Sindaco era Vicesindaco e assessore alla Cultura. Questa è una precisa responsabilità politica della sconfitta odierna che nulla ha a che fare con la geo-politica, quanto piuttosto con la mala-politica”.
Il movimento ricorda poi la “Festa della musica” e la gestione del teatro comunale. Sulla prima, Mangiafico ricorda: “Oltre duecento artisti e migliaia di persone coinvolte nelle edizioni 2012 e 2013 nel rione della Graziella, per un evento “costretto” dalla precedente Amministrazione comunale a spostarsi nel 2014 e nel 2015 fuori da Ortigia, per poi chiudere i battenti nel disinteresse della classe dirigente subentrata negli anni a venire. L’attuale Amministrazione “spaccia” per programmazione i 30 mila euro spesi per contribuire ad un paio di concerti (De Gregori e Alice, estate 2021) a pagamento al Teatro Greco, che – così come pensati – sembrano piuttosto un buon contributo all’iniziativa imprenditoriale di chi organizza i tour degli artisti nazionali che un investimento per un programma culturale rivolto alla città e alla sua crescita artistica e musicale.”
A proposito del teatro comunale, invece, Mangiafico evidenzia che “l’amministrazione comunale non ha mai adeguatamente chiarito quanti siano i posti a sedere effettivamente disponibili in base al sistema antincendio. Nessuna programmazione rintracciabile on line, nessun sito internet del “Massimo”. – ancora il leader – Di contro, visitate i siti dedicati ai teatri della città di Pesaro e fate semplicemente il paragone.”

 

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