Siracusa. Navi in sosta al porto, Gradenigo: "ormeggio in regola, controlli su emissioni ok"
Per ottenere maggiori chiarimenti sulla sosta inoperosa delle due grandi navi passeggeri Norwegian nel porto Grande di Siracusa, l’assessore alla tutela ambientale Carlo Gradenigo ha incontrato il comandante della Capitaneria di Porto, Luigi D’Aniello.
La presenza delle navi ha causato più di una discussione in città, alcune apparse eccessive. Ma “in un porto nel quale sono previste attività di diporto, pesca e turismo crocieristico ed in assenza di ulteriori strumenti di pianificazione come il Piano Regolatore del Porto, non è possibile negare la richiesta di ormeggio ad una nave senza che vi sia un evidente pericolo per la sicurezza della navigazione”, scrive Gradenigo al termine dell’incontro.
Ormeggio gratuito su tutte le banchine, ad esclusione di quelle date in concessione per il diportismo, “come in tutti i porti aperti”. Le navi in sosta inoperosa pagano quindi “non l’ormeggio in sé ma i servizi richiesti ed erogati”.
Per quanto concerne l’impatto ambientale delle navi che si alternano in rada e in banchina, “la stessa Capitaneria ha eseguito i rilievi sui tenori di zolfo, in riferimento al carburante utilizzato nei giorni a cavallo di ferragosto”, rivela l’assessore Gradenigo. I valori rientravano nei limiti imposti dalla legge. La Capitaneria ha chiesto ad Arpa di effettuare rilievi su acqua, aria e rumore di fondo. “Tutti dati che verranno a breve resi noti dal comandante”, rivela l’esponente della giunta Italia.
Il Comune, per ruolo spettatore in questa vicenda, prova comunque a farsi attore principale con la proposta di un protocollo di intesa tra Comune, Arpa e Capitaneria di Porto di Siracusa “per monitorare e mitigare l’impatto ambientale delle navi da crociera, mettendo in pratica tutte le azioni previste dalle direttive europee per la riduzione dell’inquinamento navale nei porti (Utilizzo di filtri, Elettrificazione delle banchine portuali/Cold Ironing), favorendo e incentivando l’ingresso e la sosta in porto a quelle compagnie navali che utilizzano carburanti con tenore di zolfo inferiore allo 0,1%”, le parole di Gradenigo.