Siracusa. Nella tomba di famiglia trova altri defunti: la Procura apre un’inchiesta
Sigilli ad una cappella funebre all’interno del cimitero di Siracusa. Si muove la Procura di Siracusa, dopo la segnalazione di una presunta compravendita illegale di loculi. L’indagine è scattata nei giorni scorsi, dopo la denuncia di una donna che, con una certa sorpresa, ha notato che nella tomba di famiglia venivano riportati di nomi di un altro nucleo familiare senza nessun riferimento alle salme dei suoi congiunti.
Ha sporto denuncia e uno dei primi risultati delle prime indagini è stato il rinvenimento delle spoglie dei suoi parenti nelle cassette degli ossarietti. Da comprendere chi e come abbia disposto la presunta estumulazione e dato il via libera all’utilizzo del monumentino ad altre persone.
Su questi aspetti dovrà fare luce la Procura. Dal Comune di Siracusa, i servizi cimiteriali si affrettano a chiarire che non si è proceduto ad alcuna vendita. Vietata la trattativa diretta tra privati, in quanto beni demaniali regolati da concessioni.
Salvo Castagnino, di Siracusa Protagonista, punta l’indice all’indirizzo dell’amministrazione comunale. “Come è possibile che non si è resa conto che c’era un cantiere aperto per il restauro di una cappella? Eppure servono autorizzazioni. Bisogna vigilare, al cimitero ci sono i preposti e appartengono tutti alla macchina comunale. Non si nascondano dietro un dito, pertanto. Piuttosto, individuino i responsabili”.