Siracusa. Nervi tesi all'Ufficio Tributi, sfiorate aggressioni: "basta accuse, le tasse si pagano"

 Siracusa. Nervi tesi all'Ufficio Tributi, sfiorate aggressioni: "basta accuse, le tasse si pagano"

Troppo nervosismo all’indirizzo degli sportellisti dell’Ufficio Tributi di Siracusa. L’elevato numero di accertamenti recapitati ai siracusani e le critiche piovute da parte del mondo politico avrebbero finito per esasperare gli animi. Solo ieri, in tre occasioni, si è sfiorata l’aggressione nonostante tutti i chiarimenti forniti e la semplicità di vedere annullata o compensata una richiesta di pagamento non corretta, a causa di un problema di allineamento di dati tecnici che comunque interessa non oltre del 22% degli accertamenti inviati.
A tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell’appalto di supporto all’amministrazione che espleta per grande parte il proprio lavoro presso l’ufficio tributi, scende in campo la Filcams. “E’ inaccettabile l’attacco e la mistificazione messa in campo da una parte della vecchia politica e che rischia di strizzare l’occhio a pezzi di evasione che condannano spesso il nostro Comune ad una difficoltà oggettiva nel reperire risorse per spese che invece sono necessarie”, dice il segretario provinciale, Alessandro Vasquez. “Ci piacerebbe vedere più impegno da parte degli stessi politici a tutela di questi lavoratori che vivono la condizione alienante dell’appalto pur espletando il proprio lavoro in questo ed in altri servizi comunali essenziali da circa 15 anni”.

 

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