Siracusa. Porta a porta nelle zone balneari dopo il no al piano Tari: “andremo avanti”
Tra le novità più attese nel sistema di raccolta differenziata siracusano c’era l’annunciato progetto di estensione del porta a porta alle contrade marinare. Isola, Arenella, Fanusa, Ognina, Fontane Bianche e le altre sono ancora legate a quelle “isole ecologiche di prossimità” che hanno dimostrato di non essere adeguate alle esigenze dei residenti.
Nel piano Tari presentato dalla giunta e bocciato dal Consiglio comunale erano previsti fondi in più anche per le spese necessarie all’avvio del porta a porta nelle contrade marinare. Il no dell’assise blocca tecnica quell’adattamento ritenuto dai più necessario.
L’assessore Pierpaolo Coppa non si nasconde. “E’ stata persa un’occasione per migliorare il servizio”, dice rivolto al Consiglio comunale. Ma nonostante le difficoltà, annuncia che si andrà avanti con l’estensione anche alle zone balneari del porta a porta.
Quanto a Tiche, Acradina e Grottasanta le scadenze del 9 aprile passeranno senza novità. L’avvio della differenziata in quei quartieri permetterebbe un ulteriore balzo in avanti della percentuale che, ad ottobre 2018, era del 28%.