Siracusa, niente da fare. Al Trapani basta Balla per festeggiare

Non era onestamente possibile chiedere di più al Siracusa attuale. A Trapani gli azzurri hanno provato a tenere, soffrendo, come i granata all’andata. E c’erano anche riusciti per i primi quarantacinque minuti, non senza brividi. Come in occasione della rete annullata ai padroni di casa per un fallo sul portiere del Siracusa, poi ancora Lamberti protagonista con una gran parata al 29′ quando tutto il Provinciale stava già gridando alla rete. Il Siracusa si fa vedere dopo venti minuti di apnea, con un tiro da fuori di Vacca che chiama al plastico intervento l’estremo granata.
Nella ripresa, dopo quattro minuti, il tiro dalla distanza di Balla che inganna Lamberti – sino a quel momento uno dei migliori tra gli azzurri – e che consegna la matematica della promozione al Trapani. Praticamente il game over di serata. Il doppio cambio Sarao-Forchignone per Maggio e il poco ispirato Alma non produce grossi effetti, se non un paio di calci d’angolo per il Siracusa. Vince il Trapani e può far partire la sua festa. Al Siracusa, per ora, tocca fare da spettatore. Ma c’è ancora il treno dei play-off per sperare in una possibile promozione. Serve però tornare a fare risultato e ritrovare quella brillantezza che è venuta meno nelle ultime settimane.
A Fernando Spinelli non si potevano chiedere miracoli. In panchina non si è praticamente mai seduto. In piedi dall’inizio alla fine e forse anche con la tentazione, ad un certo punto, di entrare in campo per dare una mano al Siracusa, in difficoltà particolare sulle seconde palle. Può succedere quando il tuo avversario è questo Trapani schiacciasassi. Le partite importanti per Russotto e compagni sono quelle che mancano da qui alla fine, per riprendere sprint e correre verso i play-off.