Siracusa. Non si lavano più i cassonetti, protestano lavoratori Igm e cittadini
La nuova proroga concessa all’Igm per il servizio di raccolta rifiuti a Siracusa fino al 30 aprile ha tagliato il servizio di pulizia e lavaggio cassonetti. Questo perchè, si legge nell’ordinanza, “si ritengono superate le criticità determinate dalle emergenze climatiche della stagione estiva e ritenuto non necessario”. Ma anche per apportare miglioramenti al bilancio comunale.
Storce il naso la Filas, organizzazione sindacale ben rappresentata in Igm, e di cui è coordinatore territoriale Giuseppe Caruso. “Ci sembra un motivo non sufficiente per interrompere un servizio di utilità pubblica come il lavaggio e la disinfestazione dei cassonetti”. Per Caruso non regge la motivazione legata alla temperatura e a un periodo stagionale. “Il rifiuto introdotto nel contenitore, visto che si continua a operare in raccolta indifferenziata, é vario e la composizione microbica della matrice rifiuto è notevolmente diversificata come il tipo di utenza servita. Tutto questo l’ufficio d’igiene e sanità dovrebbe saperlo”.
Eppure per il sindacato Filas così nessuno pensa alla salute dei lavoratori. “Continuano a operare in condizioni igienico sanitario scadenti. E poi che dire di contenitori resi insalubri in cui l’utenza è costretta a conferire i rifiuti?!?”. Anche perchè, fanno notare, i cassonetti non si lavano da novembre.
Il 25 gennaio in Igm ci sarà un incontro, a cui prenderanno parte tutte le sigle sindacali, proprio per discutere della riduzione dei servizi decisa dal Comune.